Servizio Coordinato Soccorso Stradale (SCSS)
Mobilità e sinergie al servizio del territorio
Cosa succede se guidando il proprio veicolo incorriamo in una panne o in un incidente? Un pronto intervento nel giro di 30 minuti garantiti dalla chiamata al soccorso stradale è un’azione risolutiva. Sia che si parli di auto o di veicoli pesanti. La tematica della mobilità è centrale al giorno d’oggi, per questo è di fondamentale importanza garantire la rimozione di ogni ostacolo che potrebbe intralciare il traffico sulla rete stradale.
Quando oltre 10 anni fa il TCS – Touring Club Svizzero, l’UPSA – Unione professionale svizzera dell’automobile Sezione Ticino e l’USIC Sezione Ticino iniziarono a collaborare in ambito di soccorso stradale, si trattò di una grande spinta innovatrice, concretizzatasi in un Servizio Coordinato Soccorso Stradale (SCSS). Collaborazione inizialmente avvenuta nelle forme della società semplice, poi ottimizzata in Sagl, dando vita a un nuovo servizio, il cui modello risultò essere una prima a livello nazionale e, dunque, un esempio da cui prendere spunto. TCS, UPSA Sezione Ticino e l’USIC Sezione Ticino furono i precursori della messa in atto di un unico servizio cantonale integrato di soccorso stradale. L’idea di unirsi in un esclusivo servizio fu (ed è ancor oggi) all’avanguardia poiché portò innumerevoli benefici agli utenti finali, come ad esempio tempi d’attesa ridotti, mezzi d’intervento sempre idonei e personale qualificato sempre di picchetto. Così facendo i costi risultano nettamente più ottimizzati per le prestazioni ricevute, dato che l’organizzazione societaria consente di garantire un picchetto continuo ripartendone l’onere tra i diversi soci, che se agissero invece singolarmente dovrebbero coprire costi fissi molto superiori per garantire questa prontezza di intervento.
SCSS è stato presentato ufficialmente al pubblico, dopo le trattative per la sua creazione, nella primavera del 2007. Nel 2010 invece fu costituita la personalità giuridica, che ha ripreso impegni e mansioni, a conferma della continuità e del successo del progetto.
Insieme per la mobilità
Con 10 carrozzerie socie di USIC, 7 garages affiliati all’UPSA, e oltre 20 pattugliatori del TCS che operano nel Cantone, oggi SCSS può intervenire nel giro di 30 minuti garantiti dalla chiamata di pronto intervento. Ciò è possibile grazie ad una presenza capillare delle ditte sul territorio. Infatti il Cantone è stato “suddiviso” in 8 zone specifiche, ognuna coperta da determinati attori. Ogni mezzo di intervento è stato omologato ed è identificabile dalla scritta SCSS su sfondo giallo, con aggiunta del logo ben visibile. È dunque possibile garantire la prontezza dell’intervento 24 ore/24 durante 365 giorni l’anno, festivi compresi, in tutto il Ticino, perché esiste una centrale d’allarme unica per l’utenza privata che risponde al un numero verde 0800 777 700. Un’altra grande parte del lavoro è costituita dai mandati dello Stato, per tutta quella serie di interventi che vengono richiesti dalla Polizia.
Obiettivi condivisi e formazione professionale
Tutti gli attori così coinvolti puntano ad un miglioramento della mobilità per ristabilire e assicurare la fluidità del traffico. In questo senso sono fondamentali il dialogo e la collaborazione con le autorità a diversi livelli (Consiglio di Stato, Polizia Cantonale, USTRA, Municipi, Polizie comunali, ecc.), mantenendo sempre alta l’asticella della qualità e dell’efficienza sotto l’occhio attento del comitato di gestione di SCSS che non perde di vista questi aspetti ed ha l’obiettivo costante di migliorare ancora. Non dimentichiamo a questo proposito l’importanza della formazione professionale: una delle ultime novità in questo campo è l’Associazione RoadRanger, creata dalla collaborazione interdisciplinare e federale delle organizzazioni responsabili del soccorso in caso di panne e d’incidente, tramite la quale è possibile seguire delle formazioni superiori continue per moduli che portano all’ottenimento di un attestato professionale federale quale Soccorritore stradale. Sono già numerosi i soci SCSS che hanno seguito con profitto i moduli sin qui organizzati e sono iscritti a quelli già programmati.