Ripartire e diplomarsi

Anche durante la pandemia, la Scuola Manageriale Cc-Ti ha erogato le proprie lezioni adattandosi ad un nuovo modello formativo. La formazione a distanza è stata senz’altro un’opportunità di testare un nuovo modo di insegnamento e di apprendimento, ma ha anche evidenziato degli svantaggi, come per esempio la mancanza del contatto umano o la difficoltà di “creare il gruppo”, di creare l’ambiente” tra gli studenti. Questi importanti aspetti risultano più automatici quando le lezioni sono in presenza.

Abbiamo intervistato due corsisti “Specialisti della gestione PMI” che si sono diplomati recentemente e che hanno seguito le lezioni durante i lockdown. Ecco alcune impressioni.


Intervista a Pelin Kandemir Bordoli, Direttrice Sostare Sagl

Il periodo peculiare attraversato (pensando a COVID-19, smart working, homeschooling, ecc.) ha modificato il nostro quotidiano. Termini come home working, BYOD, lavoro da remoto, games for learning, ecc. hanno fatto la loro prepotente comparsa nelle aziende. Conseguentemente a ciò anche la formazione è stata erogata in modo diverso, ma non meno efficacemente. Anche la Scuola Manageriale si è adeguata. Quali sono stati i momenti che ricorda maggiormente? È servita determinazione e coraggio?

Il ricordo più vivo è sicuramente legato alla fase iniziale della pandemia e al periodo di lockdown con la necessità in tempi brevi e veloci di dover reagire e cambiare radicalmente le nostre modalità di lavoro ma anche di vita. In un momento di incertezza che ha richiesto anche professionalmente una elevata attenzione, capacità di adattamento e flessibilità non è stato facile riuscire a trovare lo spazio necessario per continuare la formazione. Nonostante le difficoltà del caso e la necessità di trovare le strategie personali adeguate a seguire la formazione a distanza, sono contenta di avere portato a termine questo percorso.

Già attiva professionalmente, si è messa in gioco, affrontando un percorso di formazione superiore con la Cc-Ti. Ce ne può parlare?


Penso che sia importante, anche nella vita adulta, trovare degli spazi per aggiornarsi e appropriarsi di nuovi strumenti personali e professionali. Inoltre, per me il valore aggiunto di una formazione per adulti, già attivi professionalmente, risiede anche nella possibilità di incontro e scambio di esperienze tra persone che provengono da situazioni e contesti diversi. Anche in questo senso è stata un’esperienza arricchente grazie al dialogo che si è instaurato con le/gli altri partecipanti e le formatrici e formatori del corso.


Intervista a Christian Bernardi, Specialista della gestione PMI con attestato federale

I dati statistici delle ultime rilevazioni (Ufficio federale di Statistica) mostrano che il tasso di partecipazione alla formazione continua in Svizzera è buono, soprattutto se si considerano le persone che già possiedono solide qualifiche grazie alla formazione di base. Nell’ultimo anno, durante e dopo la pandemia, la modalità di fruizione dell’insegnamento dei corsi di formazione è stata cambiata e adattata a nuove esigenze. Ciò ha sicuramente comportato un’esperienza peculiare, anche per il corso “Specialista della gestione PMI” che lei ha frequentato. Come ha affrontato questo percorso?

Indubbiamente in Ticino e in Svizzera si ha una buona possibilità di formazione, sia di base che continua e superiore. Questo percorso è stato sicuramente una grande sfida personale, che però mi sento di consigliare a chi volesse intraprenderlo. Inizialmente ero un po’ scettico, poiché leggendo le informative sui vari moduli, avevo fatto un’analisi sulle mie conoscenze e competenze come sul mio percorso formativo pensando che non avessi le capacità e mi ero quasi convinto del fatto di desistere. Dialogando però con i vari referenti della Cc-Ti e con la mia Direzione, ho cambiato idea e iniziato questo percorso. Durante il corso si è instaurata un’ottima intesa sia con i compagni, stringendo nuove amicizie con le quali, a tutt’oggi, abbiamo scambi d’informazioni e collaborazioni lavorative, come pure con i docenti; analizzando oggi l’intero percorso posso certamente affermare che ne sono molto soddisfatto.

Essendo un corso manageriale, ciò implica che si andranno ad approfondire diverse nozioni, concetti, come molti temi che spesso e volentieri sono dati per scontati, che però durante il corso i formatori provvedono a spiegare in modo chiaro; vengono poi elaborati, nominati e di conseguenza resi comprensibili e applicabili da noi “studenti”. Non bisogna dimenticare l’impegno aggiuntivo
che si necessita per seguire le lezioni come per lo studio individuale, senza tralasciare o trascurare la vita famigliare e l’attività professionale che, con i suoi impegni giornalieri, possono essere molteplici. Questo può diminuire la possibilità di studio, cosa che ho riscontrato molto nel mio campo lavorativo, il quale è molto dinamico e senza orari. La situazione sanitaria creatasi ha fatto sì che le lezioni in presenza fossero sostituite da lezioni online. Questa nuova “normalità” (smart working, home office, ecc.) ha creato diffidenza, confusione, impreparazione. Nel nostro caso le lezioni hanno potuto continuare online. Così facendo le lezioni si sono rilevate più impegnative e difficoltose da seguire, questo poiché le materie trattate richiedevano l’interazione dei partecipanti.
Seguire online i moduli di contabilità non è per nulla evidente… Un plauso va agli insegnati che si sono prodigati per fornirci tutte le informazioni come se fossimo in presenza, come pure alla Cc-Ti, la quale si è attivata immediatamente per far sì che il corso potesse continuare ed essere portato a termine per noi partecipanti.

Quali saranno gli insegnamenti che metterà maggiormente in pratica rispetto al percorso intrapreso?

La formazione mi ha permesso di approfondire l’analisi di problematiche alle quali non mi era mai stato richiesto di riflettere e di trovare delle soluzioni rapide, efficienti ed efficaci nello stesso tempo. I diversi temi trattati mi hanno portato a eseguire delle riflessioni sulla mia attività quotidiana con la conseguenza di agire in modo diverso, apportando dei correttivi. Sicuramente nei prossimi anni dovrò eseguire dei cambiamenti, specialmente un miglioramento nell’utilizzo del tempo, come nella mia pianificazione. L’aspetto organizzativo durante il corso, mi ha fatto comprendere l’importanza di avere un “fil rouge”, mettere dei punti di controllo e di verifica in modo da poter analizzare, gestire e risolvere cambiamenti e/o imprevisti. La leadership e la conduzione sicuramente saranno messe in pratica in modo più approfondito nel contesto lavorativo. Posso confermare che la tipologia delle riunioni è stata modificata con gli strumenti forniti nel corso, risultando più proficue e dando la possibilità a tutti i partecipanti di trarne beneficio.

La Scuola Manageriale è frequentata da professionisti con formazioni di base diverse fra loro e che rappresentano uno spaccato molto interessante del tessuto economico ticinese, notoriamente molto variegato. Vi sono pertanto esponenti di piccole e grandi aziende, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi in particolare. Tutti hanno uno scopo comune, cioè integrare e migliorare le loro competenze, nell’ottica della gestione aziendale e di funzioni dirigenti. Il corso viene erogato seguendo dei contenuti tradizionali, ma applicati tenendo conto dei problemi di attualità.
Le lezioni permettono ai partecipanti di acquisire maggiori competenze che gli consentiranno di assumere nuove responsabilità in azienda, con soddisfazione personale e competenze diverse all’interno dell’ambito in cui operano. Il corso mira così a garantire competenze pragmatiche, strategiche e operative rispondendo al desiderio di acquisire una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione aziendale. Il percorso formativo in questione risponde alle direttive del regolamento d’esame federale e è completato da casi pratici. Per tutti i dettagli in merito è possibile consultare il sito web www.cc-ti.ch/scuola-manageriale.