L’arte di saper parlare in pubblico
Parlare in pubblico è una situazione molto ansiogena per la maggioranza delle persone, perché ci pone di fronte al giudizio altrui e alla paura di non essere apprezzati
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Qualche mese fa ho partecipato a un seminario sulla felicità. Tra i relatori c’erano teste molto illuminate della Harvard University e ricercatori provenienti da tutto il mondo. Alla fine delle due giornate però, mi sono ricordata unicamente di due relatori e dei loro rispettivi discorsi. Sebbene tutti avessero tantissime cose interessanti da raccontare, alla fine la maggior parte di loro è risultata noiosa, autoreferenziale e per nulla empatica verso il pubblico. Un vero peccato, vista la caratura dei personaggi e la ricchezza del mondo che studiano.
Ecco, questo è purtroppo quanto accade a tutti noi quando vorremmo comunicare al meglio verso l’esterno, ma non possediamo gli strumenti e le competenze per interessare, intrattenere ed esporre i nostri pensieri in modo efficace.
Oratori si nasce?
Parlare in pubblico è una situazione molto ansiogena per la maggioranza delle persone, perché ci pone di fronte al giudizio altrui e alla paura di non essere apprezzati. Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che il Public speaking riguardi soltanto i professionisti che sono chiamati a parlare dinanzi a grandi platee. Nulla di più falso! Tutti noi siamo quotidianamente confrontati con un pubblico: che si tratti di una riunione d’ufficio, di quella dei genitori a scuola oppure della presentazione di un prodotto dinanzi a possibili acquirenti o investitori.
A chi non è mai capitato di avere qualcosa da dire, ma al solo pensiero di prendere la parola, ha iniziato a sentire le mani sudare, il battito cardiaco accelerare, rinunciando quindi a farlo?
Spesso le persone che non possiedono strumenti tecnici, mi raccontano di non vedere l’ora di terminare il loro discorso e di uscire di scena. Sia chiaro, un po’ di ansia prima di salire su un palco è sana, perché ci permette di attingere a tutte le nostre risorse per presentarci al meglio.
Però, se non gestita adeguatamente, l’ansia può bloccarci producendo effetti poco utili: voglia di scappare, timore di dimenticare il testo, senso di inadeguatezza, e così via. Ciò impedisce al nostro cervello di lavorare nelle condizioni migliori, impedendoci con molte probabilità di fare una bella figura.
Certamente c’è chi è più favorito di altri, perché magari non soffre di timidezza e possiede anche una certa fluidità con le parole. Ciononostante, questo non è sufficiente per strutturare un discorso di successo che sia persuasivo, che riesca a mantenere costante l’attenzione e soprattutto che si faccia ricordare dal pubblico in sala. Con una formazione adeguata, la giusta pratica e un’indispensabile motivazione, chiunque può apprendere questa imprescindibile arte.
“Non avrai una seconda occasione per fare un’ottima prima impressione”
Questa frase di Oscar Wilde ben esprime l’importanza di fare una buona impressione al primo colpo, per instaurare una relazione con il pubblico basata sulla fiducia nei vostri confronti. Naturalmente è fondamentale che il vostro discorso preveda contenuti di qualità, organizzati in modo magistrale per incuriosire e mantenere viva l’attenzione degli ascoltatori. Ma un buon contenuto, veicolato male, non passa. Per questo è importante saper stare su un palco, assumere una postura consona, saper gestire bene il tono della voce per colmare eventuali cali di attenzione, e possedere la capacità di instaurare una relazione sincera con il pubblico.
Ti parlo dal cuore
I bravi oratori sanno parlare con entusiasmo e passione. Ogni loro discorso pone piena attenzione sul pubblico, plasmandolo sulle sue esigenze e sui suoi interessi. Il fulcro sta nel donare qualcosa a chi vi sta ascoltando. Al termine del vostro speech la platea deve portarsi a casa informazioni e conoscenze nuove, sarà appagata e voi vi sentirete così molto soddisfatti.
Se per contro parlate senza sentire profondamente il tema che affrontate, magari riuscirete a eseguire un discorso mediamente buono, ma di certo la platea non si ricorderà di voi. L’arte di saper parlare in pubblico va appresa e declinata alla propria personalità, al contesto in cui ci si muove e al pubblico di riferimento. E successivamente va praticata, per essere affinata e accresciuta.
Un corso sul Public speaking è un regalo che fate a voi stessi, un percorso trasformativo che indipendentemente dalla vostra professione, dal vostro ruolo sociale o dalla vostra formazione, vi donerà strumenti molto utili nella vita quotidiana.