Pagamenti senza contanti: tendenze e nuove tecnologie
Quando le tecnologie del futuro sbarcano nella quotidianità di tutti
Sia nel privato che in ambito professionale le innovazioni tecnologiche contribuiscono a rendere più efficiente la nostra vita: elettrodomestici intelligenti, come ad esempio i robot aspirapolvere, erano fino a qualche anno fa gadget stravaganti – mentre oggi semplificano la quotidianità in moltissime case. Lo stesso vale per i nuovi metodi di pagamento e le soluzioni senza contanti: fino a tempi recenti, poter pagare con lo smartphone o un wearable sarebbe sembrata pura fantascienza, nel frattempo acquistare «direttamente con un gesto del polso» o con il cellulare è una realtà diffusa.
Carte di pagamento e app per smartphone
Al giorno d’oggi le tecnologie si evolvono – parallelamente alle nostre abitudini – molto più rapidamente che in passato. Per quanto riguarda i pagamenti, ormai si tende a optare sempre di più per le soluzioni «senza contanti». Sia in ambito privato che per i pagamenti business: chi effettua spesso viaggi d’affari, ha già la mente occupata da tanti pensieri, e grazie ai mezzi di pagamento pratici e sicuri, può concentrarsi sull’essenziale evitando così la gestione estenuante di contanti in tutte le valute possibili.
Prosegue inoltre la tendenza, osservabile da qualche tempo, verso la «cashless society»: così ad esempio la Svezia ha deciso di abolire completamente il contante. Importi anche minimi vengono pagati con la carta – e sempre più frequentemente via smartphone. Anche gli svizzeri scelgono sempre più spesso lo smartphone quando sono alla cassa: se si considera che ormai la maggior parte delle persone ha il cellulare perennemente in mano, i pagamenti nei negozi, ma anche nelle app o nei siti web possono davvero essere fatti in pochi istanti.
Inoltre le transazioni via Apple Pay, Samsung Pay, Fitbit Pay, Garmin Pay, Swatch PAY! e altre app per pagamenti sono estremamente sicure: infatti nel processo di pagamento non vengono trasmessi né i dati della carta né quelli personali. Al loro posto viene generato un device account number – un cosiddetto token – che è attribuito alla carta di pagamento.
E cosa ha in serbo per noi il futuro? Ciò che può sembrare avveniristico è già realtà – come ad esempio le conferme di pagamento mediante dati biometrici, con impronte digitali, scansioni dell’iride o del viso. Altre invenzioni, come le automobili che pagano il parcheggio da sole o i frigoriferi che segnalano quando il latte è vicino alla scadenza e addirittura lo riordinano autonomamente, entreranno a far parte della quotidianità molto prima di quanto pensiamo. Lasciamoci sorprendere!
Testo redatto da
Beat Weidmann, Head of Distribution Channels & Sponsoring, Cornèrcard