Nuove tecnologie per l’innovazione
Eccovi l’opinione di Cristina Maderni, Vice Presidente Cc-Ti, Presidente Ordine dei Commercialisti del Cantone Ticino e Presidente FTAF
L’economia ticinese è in crescita. A confermarlo recentemente è stato anche lo studio commissionato dalla Cc-Ti all’istituto BAK Economics. Un’economia dinamica quella ticinese, che è supportata da settori sempre più specializzati, dove l’innovazione è il propulsore naturale. A risultare innegabile è proprio l’impatto che le nuove tecnologie hanno su quest’ultima e come ciò si ripercuota a cascata positivamente su tutti i comparti economici. Gli spunti che l’onda della digitalizzazione porta con sé sono numerosi e vanno da nuovi modelli di business a dinamiche differenti in atto nel mondo del lavoro, passando per figure professionali specializzate sempre più richieste. Questo cambiamento epocale è trasversale su tutta l’economia e coinvolge aziende e PMI. Le aziende sono pronte ad innovarsi, con l’obiettivo di diversificarsi per restare competitive in un mondo interconnesso. È questo il caso, ad esempio, del comparto nel quale opero, quello dei commercialisti e dei fiduciari, che negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni, sia dal punto di vista strutturale che operativo. Una delle tattiche adottate è quella della razionalizzazione dei costi nell’ottica del potenziamento di prodotti più competitivi per mercati maggiormente diversificati, proprio combinando l’economia digitale e le sue opportunità con il progresso tecnologico, che presenta potenzialità da cogliere a 360 gradi. Una politica già in atto, di cui si vedono i risultati, considerate la stabilità dell’attività fiduciaria e la ripresa dei ricavi nel settore bancario. Pensiamo solo alla specializzazione dei sistemi IT e ai nuovi modi di comunicare, così come alla sicurezza che è richiesta nel trattamento dei dati, vista anche l’imminente entrata in vigore del Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea, il prossimo 25 maggio. Regolamento che avrà ripercussioni sulle attività aziendali svizzere e di cui come Cc-Ti abbiamo ampiamente parlato e continueremo a farlo in appositi momenti informativi e formativi. Quindi, per tutto il sistema produttivo, di beni e servizi, le sfide dell’era digitale sono prossime e coinvolgono la governance aziendale a livello strategico. Riflettiamo in questo senso con propositività, senza timori, ma con slanci di rinnovamento.