In un mondo che cambia informare e informarsi è un dovere
L’attuale contesto internazionale è in continua evoluzione, influenzato da fattori che includono cambiamenti economici, tecnologici, politici, sociali e regolatori. Questa dinamicità presenta sfide ed opportunità per le imprese coinvolte nel commercio con l’estero: un approccio strategico alla crescita del business internazionale implica infatti, in primis, la valutazione di mercati potenziali, la conduzione di ricerche approfondite, l’adattamento del proprio modello di business e lo sviluppo di un sistema di gestione della conformità volto a garantire il rispetto di norme e standard. L’autunno eventistico e informativo della Camera di commercio e dell’industria del Canton Ticino (Cc-Ti) per quanto concerne il comparto internazionale ruoterà proprio attorno a questi aspetti.
La carbon tax europea
Il 1° ottobre, l’Unione europea introdurrà la cosiddetta “carbon tax”, una tassa che toccherà buona parte delle aziende svizzere che esportano nel mercato unionale beni ad alte emissioni di anidride carbonica (CO2), nello specifico quelli appartenenti alle categorie cemento, energia elettrica, fertilizzanti, ghisa, ferro e acciaio, alluminio e idrogeno (cfr. anche nostro articolo del 17 agosto). Con l’implementazione di questa tassa esse si troveranno di fronte a una sfida fondamentale, ovvero la raccolta di due serie di dati distinti e non correlati tra loro in altrettante aree che sono generalmente gestite da team separati con specifiche competenze tecniche: da un lato i dati doganali per identificare e mappare le merci interessate all’interno dell’azienda e della sua intera catena del valore e dall’altro il calcolo e i dati relativi al contenuto di CO2 delle merci. Quest’ultimo aspetto, in particolare, richiede una comprensione dei processi produttivi per poter quantificare efficacemente le emissioni di CO2 associate ai singoli prodotti, comprensione che non tutte le aziende hanno. In collaborazione con Positive Organizations, la Cc-Ti farà chiarezza su questa normativa in occasione di un webinar che si terrà il 21 settembre 2023. Per maggiori ragguagli e iscrizione: WEBINAR | Carbon tax europea: cosa implica per le aziende svizzere?
Evento Paese: Messico
Grazie alla sua posizione geografica, il Messico funge da ponte naturale non solo tra l’America settentrionale e l’America centro-meridionale, ma anche tra l’Atlantico e la regione Asia-Pacifico. Il Paese vanta inoltre un’economia aperta e una rete di 14 accordi di libero scambio con 50 nazioni (che generano oltre i 3/5 del PIL globale). Tra queste, oltre la Svizzera, anche gli Stati Uniti, l’Unione europea e il Giappone. Il lungo confine con il gigante nordamericano ha favorito già negli anni ‘60 lo sviluppo delle “maquiladoras” e, anche se in alcuni ambiti le catene produttive dei due Paesi sono fortemente integrate, questo ha contribuito a rendere il settore manifatturiero messicano il più sviluppato di tutta l’America Latina, rafforzandone anche la posizione all’interno delle catene di valore globali e sulla mappa degli investimenti diretti esteri. Tra i settori in evidenza si possono citare l’automotive, l’aerospaziale, il medtech, la logistica, ma non solo. In stretta collaborazione con i “Partner dell’Internazionale 2023” Allianz Trade Switzerland, Cippà Trasporti SA, Switzerland Global Enterprise, il polo linguistico e formativo capeggiato da Ti-Traduce e M. Zardi & Co, la Cc-Ti organizzerà un evento il 26 settembre 2023 allo Swiss Diamond Hotel a Vico Morcote. L’evento offrirà ai partecipanti una panoramica delle opportunità offerte da questo mercato, non mancando di evidenziare i rischi e le strategie di ingresso, assicurative e logistiche più opportune. A chiudere l’evento la testimonianza di RKB Europe SA, che illustrerà le implicazioni pratiche del “fare impresa” nel Paese. Per maggiori ragguagli e iscrizione: EVENTO PAESE | MESSICO
Greater Caspian Forum, Ticino edition
Grazie alla collaborazione sottoscritta di recente con Joint Chamber of Commerce (JCC), organizzazione svizzera che promuove le attività commerciali bilaterali tra la Svizzera e l’Europa orientale (extra-UE), l’Asia Centrale e il Caucaso meridionale, il 10 ottobre 2023 la Cc-Ti porterà in Ticino, a più precisamente a Villa Sassa a Lugano, una versione ridotta del “Greater Caspian Forum”, l’evento faro della stessa JCC. Il programma, attualmente in fase di elaborazione, prevede gli interventi di rappresentanti della Greater Caspian Association (partner del Forum), della Europe and Central Asia Transport and Trade Association (ECATA) e di aziende ticinesi attive nella regione. Al centro delle presentazioni e delle discussioni vi sarà la Grande regione del Caspio quale area strategica sia per gli importanti giacimenti di idrocarburi sia quale Corridoio di Trasporto Internazionale Transcaspico (TITR) – o Corridoio di Mezzo. Per quanto riguarda il primo aspetto, in Europa cresce la domanda di fonti energetiche. Kazakistan e Uzbekistan, insieme ad altri Paesi dell’Asia centrale, desiderano espandere la loro industria energetica, incluse le fonti rinnovabili, e possono svolgere un ruolo chiave nel mercato energetico europeo. Composto da Azerbaigian, Armenia, Georgia e Turchia a ovest e da Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan e Afghanistan a est del Mar Caspio, il Corridoio di Mezzo è invece un blocco chiave della connettività terrestre tra Europa ed Asia, dove anche alcuni porti marittimi svolgono un ruolo significativo nella movimentazione delle merci. Diversi sono i progetti in fase di progettazione definitiva e di realizzazione, con potenziale di sviluppo significativo nei prossimi anni e opportunità commerciali anche per le aziende svizzere. Per maggiori ragguagli e iscrizione: Greater Caspian Forum 2023, Ticino edition