Missione Cc-Ti nell’Impero Celeste: la voce ai protagonisti
Vi proponiamo alcune testimonianze dirette raccolte fra i partecipanti della delegazione ticinese che si è recata in Cina all’inizio di novembre.
Alessandra Gianella, economiesuisse
La missione in Cina organizzata dalla Cc-Ti è stata una grandissima opportunità per vivere di persona i cambiamenti in atto e i nuovi trend, soprattutto quelli della digitalizzazione. Beijing, Hangzhou e Shanghai sono delle realtà in continuo sviluppo e grazie alle visite aziendali in loco abbiamo approfondito il dialogo con vari attori per future collaborazioni. Da molti anni la Svizzera e la Repubblica popolare cinese intrattengono relazioni bilaterali molto intense e nel 2020 festeggeremo i 70 anni. Inoltre, dal 2010 la Cina è il principale partner commerciale della Svizzera in Asia e il terzo partner commerciale in assoluto dopo l’UE e gli USA. Grazie all’accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina in vigore dal 2015 le relazioni si sono ulteriormente intensificate. In conclusione, ci tengo a ringraziare la Cc-Ti, Chiara Crivelli per l’ottima organizzazione e tutto il gruppo per le interessanti riflessioni e condivisioni emerse da questo viaggio. Sono certa che in futuro avremo altre occasioni per incontrarci e riflettere su possibili scenari futuri legati alla Cina.
Matteo Paolocci, Suisse Frame
Una missione più che utile, la definirei un’esperienza necessaria che mi ha permesso di allargare gli orizzonti, aprire ancora di più la mente lasciandomi ispirare da una realtà e una cultura in rapida evoluzione.
Ho avuto modo di vedere personalmente il funzionamento della società cinese su più aspetti e sono convinto che alcuni spunti mi saranno davvero utili per portare dei benefici concreti alla nostra realtà produttiva e commerciale.
Omar Beltraminelli, OB Multimedia
Con la missione Cc-Ti ho potuto recarmi in Cina. Ho toccato con mano i prodotti hi tech disponibili sul loro mercato e ho visto in dettaglio i loro sistemi di integrazione domotica. Grazie a questa esperienza, potrò anche io contribuire in maniera attiva allo sviluppo tecnologico del nostro cantone e delle nostre economie domestiche.
Molto stimolante è stata anche l’armonia che si è creata con i membri del gruppo, che ha creato sinergie interessanti.
Massimo Cerutti, Caffè Cerutti
La mia prima esperienza in Cina nella città di Shanghai, un viaggio ben organizzato dalla Cc-Ti, mi ha permesso di conoscere alcuni settori economici dove l’imprenditorialità e la digitalizzazione del mercato Cinese (interno ed estero) mi conducono ad alcune riflessioni che potremmo adottare per ottenere un migliore sviluppo economico per il Ticino come pure per la Svizzera.
A Shanghai si respira un’aria di “voglia di crescere e raggiungere standard sempre più elevati.
Grazie ai contatti avuti con ditte cinesi durante la “China International Import Expo”, organizzata dalla ICBC “China Europe CEO Summit” e la visita del parco industriale; gli scambi d’opinioni con svizzeri residenti sul posto, nonché con operatori svizzeri incontrati al “Swiss Center”, ho potuto farmi un’idea più realistica di questo mercato in continuo movimento ed estremamente digitalizzato. Le grandi aziende possono nascere oggi ed in breve tempo raggiungere fatturati importanti oppure, trovandosi in difficoltà, sparire rapidamente per l’avvento d’innovazioni. Le conferenze organizzate dalla Cc-Ti ci hanno illustrato in modo esaustivo come funziona il mercato cinese. Colossi come la piattaforma digitale ALIBABA e la visita ad un supermercato alimentare, in grado di consegnare prodotti freschi (per esempio pesce vivente nel lasso di 30 minuti dall’ordinazione) con le suggestioni di preparazione, cottura e provenienza del prodotto, mi hanno molto colpito.