Presentati i risultati dell’Inchiesta congiunturale 2018/2019
L’inchiesta congiunturale 2018/2019 ha tracciato una radiografia dell’economia cantonale. L’andamento globale è risultato stabile e positivo in linea con le tendenze nazionali. Gli investimenti si confermano a buoni livelli e le prospettive per il 2019 sono di segno positivo, benché prevalga una certa prudenza data soprattutto dalle molte incertezze del contesto internazionale.
Come ogni anno la Cc-Ti ha presentato i risultati dell’Inchiesta congiunturale 2018/2019. Lo ha fatto in anteprima ai soci il 15 gennaio, durante un evento aperto unicamente a coloro che hanno partecipato all’inchiesta, e alla stampa il 16 gennaio. Si tratta di un importante analisi che disegna e anticipa i trend dell’economia cantonale per l’anno in corso. La stessa è stata condotta fra i soci della Cc-Ti, insieme alle Camere di commercio e dell’industria di Friborgo, Ginevra, Neuchâtel e Vaud nell’autunno 2018.
Un campione rappresentativo
Il campione di aziende è consolidato da un rilevamento che si svolge ormai da un decennio, per cui i risultati sono da considerarsi attendibili e, inoltre, sempre confermati da altre ricerche congiunturali condotte da istituti federali e cantonali.
Hanno partecipato all’inchiesta 277 imprese associate alla Cc-Ti, che impiegano in tutto 17’161 dipendenti. Si tratta di 81 aziende del settore industria-artigianato e di 196 del comparto commercio e servizi. 159 realtà aziendali operano sul mercato interno, mentre le altre 118 orientate sono invece all’export.
Una panoramica generale dei risultati
Anche in quest’edizione i dati sono stati interessanti e portano numerosi spunti di riflessione, non solo da un punto di vista macroeconomico, ma anche indagando nel dettaglio su alcuni aspetti più specifici.
L’andamento globale è risultato stabile e positivo per l’economia, in linea con i trend nazionali. Gli investimenti si confermano a buoni livelli e le prospettive per il 2019 sono di segno positivo, benché prevalga una certa prudenza data soprattutto dalle molte incertezze del contesto internazionale. Il 73% delle imprese valuta in maniera sostanzialmente favorevole l’andamento degli affari nello scorso anno (soddisfacente per il 47% delle aziende, buono per il 26%). In ambito industriale, in particolare quello legato all’export, emergono dati leggermente inferiori, anche se le differenze sono minime. Questo è conseguenza del contesto internazionale, in particolare dei conflitti commerciali su scala mondiale, delle incognite legate ai rapporti con l’Unione Europea (UE) e della delicata situazione di taluni paesi della stessa Unione Europea, che hanno inevitabilmente conseguenze per l’economia svizzera e ticinese.
Andamento degli affari e reclutamento del personale
Per ciò che concerne le previsioni sull’andamento degli affari a breve termine, cioè per i prossimi 6 mesi, il 45% delle aziende segnala aspettative soddisfacenti, mentre sono giudicate buone dal 28% delle aziende. Per il secondo semestre del 2019, le previsioni sono di un’evoluzione soddisfacente per il 46% delle aziende e buona per il 28%.
Si è poi indagato anche su altri aspetti specifici, quali il margine di autofinanziamento delle imprese, gli investimenti, le previsioni sull’occupazione, e le difficoltà del reclutamento delle aziende. Su quest’ultimo punto possiamo segnalare come da un punto di vista generale, il 73% delle aziende evidenzia di non avere difficoltà nel reclutamento di personale. Nel comparto industria/artigianato vi è invece qualche difficoltà maggiore, visto che la percentuale scende al 62% delle aziende, mentre nel comparto servizi/commercio ben 78% delle aziende dichiara di non avere difficoltà di reclutamento. Le misure a cui le aziende ricorrono per incrementare le competenze dei collaboratori e ovviare alle possibili difficoltà sul reclutamento sono rappresentate dalla necessità di incrementare l’orientamento professionale (46%) e dal miglioramento della formazione continua (40%).
L’inchiesta congiunturale per la Cc-Ti
Ulteriori approfondimenti
Scopri altri spunti di riflessione con:
- “Formazione continua: una prima risposta concreta” – l’opinione del Presidente Cc-Ti Glauco Martinetti
- “Positività per una discussione costruttiva” – la posizione di Cristina Maderni, Vice Presidente Cc-Ti
- Presentazione della seconda edizione dell’analisi Bak Economics sull’evoluzione dell’economia ticinese, evento statistico Cc-Ti, dedicato esclusivamente ai soci, il prossimo 21 marzo 2019, presso il LAC a Lugano
L’evento nei media
Quotidiani e TV
- Aziende ticinesi in forma – CdT, 17.1.2019
- Solidi, nonostante tutto – LaRegione, 17.1.2019
- La richiesta: formare più manodopera specializzata – LaRegione, 17.1.2019
- Crescita stabile in Ticino – Il Quotidiano, 16.1.2019
- L’economia ticinese sta bene – Teleticino, 16.1.2019
Media online
- Risultati inchiesta congiunturale 2018-2019 – tio.ch, 16.1.2019
- Sorpresa: l’economia in Ticino va bene – tio.ch, 16.1.2019
- Positivo l’andamento dell’economia ticinese – ticinonews.ch, 16.1.2019
- Il trend dell’economia ticinese è “stabile e positivo”. Ecco i risultati dell’inchiesta congiunturale per l’anno 2018-2019 della Camera di commercio– Liberatv.ch, 16.1.2019
- Il Ticino sta bene, emerge da uno studio della Camera di Commercio. Difficoltà a reclutare personale? Ecco dove… – Ticinolibero.ch – 17.1.2019
- Risultati inchiesta congiunturale 2018-2019: Andamento globalmente stabile e positivo per l’economia ticinese – Etcinforma, 17.1.2019
Documentazione utile
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