Cure a domicilio in formazione continua

Nel corso del 2023 è entrata in vigore una modifica al Regolamento cantonale sui requisiti essenziali di qualità per i servizi di assistenza e cura a domicilio e per i centri terapeutici diurni e notturni (https://bit.ly/3PR9ZHN).

All’art. 7 sono stati ridefiniti i criteri richiesti per la funzione di direttore amministrativo, indicando che egli deve disporre anche “di una formazione di livello terziario in ambito economico o in gestione del personale”. Nello stesso Regolamento, all’art. 11, si specifica, inoltre, che i Servizi di cure a domicilio che già beneficiano dell’autorizzazione all’esercizio, dal momento della modifica del regolamento hanno 5 anni di tempo per adeguare i requisiti formativi richiesti.

Il corso “Specialista della gestione PMI con attestato federale” che la Cc-Ti eroga è stato ritenuto idoneo, da parte dell’autorità cantonale, e corrisponde ad una formazione di livello terziario come definito nel sistema formativo svizzero. Permette pertanto al personale attivo nell’ambito di formarsi ed ottenere la certificazione richiesta dalla normativa vigente. Il percorso formativo di gestione aziendale, che porta all’ottenimento del titolo di “Specialista della gestione PMI” con il diploma federale dopo il superamento degli esami finali, è strutturato dall’attento e costante dialogo con le aziende del territorio. In questo modo vogliamo rispondere in modo mirato alle sempre più peculiari esigenze del mercato del lavoro.

Nell’attuale classe in formazione, vi sono alcuni partecipanti attivi nel settore delle cure a domicilio, a cui abbiamo posto alcune domande – raccogliendo ben tre testimonianze differenti –, che ci permettono da un lato di capire come si sta muovendo il settore e quali sono le prospettive future, e dall’altro ci offre delle preziose asserzioni dei corsisti. Sono diversi gli obiettivi che ci si pone quando si inizia a frequentare una formazione continua. Vi si ritrovano innumerevoli slanci che ben testimoniano la vastità delle necessità aziendali presenti nel nostro tessuto economico.


Luana Campanella, Spitex Il Sole Sagl

Mi sono iscritta a questo corso, poiché era da tempo che sentivo l’esigenza di colmare alcune lacune, nella mia formazione. Inoltre, vi è anche stato un cambiamento dei requisiti per l’apertura di servizi di cure a domicilio. È stato dato un termine, entro il quale, i servizi già attivi sul territorio dovevano colmare eventuali lacune formative dei direttori. Sono venuta a conoscenza della vostra offerta formativa, e ho deciso di iscrivermi. Sono molto entusiasta dell’organizzazione e della modalità di insegnamento. Tutti i docenti sono attivi professionalmente, e quindi portano un sacco di esempi concreti, che integrati allo studio, rendono i contenuti del corso più comprensibili. Per il futuro del settore, si prospetta, una crescita sempre maggiore delle richieste di cura a domicilio. Si dovrà però apportare dei correttivi a livello legislativo, per controllare maggiormente tutti gli attori attivi nel settore, sul territorio Ticinese, affinché non si creino situazioni di disparità contrattuali.

Elena Ormazabal, Verosana Sagl

Ho deciso di iscrivermi a questa formazione perché le materie proposte danno la possibilità di approfondire tematiche fondamentali per una buona conduzione di una PMI. Questo corso è un’ottima opportunità di crescita professionale, ed in Ticino l’offerta di questo genere di specializzazioni non è così ampia. Dobbiamo ringraziare la Cc-Ti che, in collaborazione con la FIP, si è impegnata dandoci l’opportunità di poter seguire questo percorso anche Ticino. Un altro aspetto importante è che le lezioni si svolgono durante il giorno e, per chi ha molteplici impegni, dà la possibilità di conciliare più facilmente gli impegni lavorativi con quelli famigliari. Inoltre, i professori sono molto disponibili e l’interazione durante le lezioni è molto stimolante, seguo con piacere ed interesse la formazione. Nel settore le prospettive future sono sempre piuttosto incerte, le cure e l’assistenza a domicilio sono sempre più richieste, ma le difficoltà con cui siamo costantemente confrontati (quali le nuove normative e relative implementazioni, documentazione da redigere, costi che continuano ad aumentare e la diminuzione di aiuto da parte del Cantone), mettono a dura prova la continuità della nostra attività.

Barbara Consolascio, UniTicare Sagl e Studio medico Dr. Davide Consolascio

Mi sono iscritta alla formazione di “Specialista della gestione PMI” perché il Cantone ha modificato il regolamento sui requisiti essenziali di qualità per i servizi di assistenza e cura a domicilio. Sicuramente il percorso formativo è molto interessante e lo è anche lo scambio di esperienze con i compagni di classe: il gruppo è formato da profili diversi (giovani e meno giovani), ed è sempre importante ascoltare i differenti punti di vista e tenere sempre “un piede” nel settore formazione.
Ci si tiene costantemente aggiornati sulle varie modifiche anche a livello legislativo. Anche gli insegnanti sono molto competenti e capaci di trasferire le conoscenze professionali. Ciò che personalmente risulta complesso è conciliare formazione con lavoro e famiglia. Questo attestato è molto impegnativo da ottenere e richiede parecchio tempo fra studio personale e preparazione, che purtroppo manca. Io ho sei bambini, di cui un neonato in affido…
Il futuro del settore è molto incerto, nonostante ci sia sempre più bisogno di assistenza e cure a domicilio: popolazione che invecchia e speranza di vita più lunga, minor costo nel gestire le persone a casa rispetto alla casa anziani o ospedalizzazione. Purtroppo, il Cantone non aiuta, abbiamo tariffe di fatturazione irrisorie, che non permettono nemmeno di coprire gli stipendi netti del personale operativo, dell’amministrativo non ne parliamo. La distribuzione del finanziamento del Cantone tramite mandato di prestazione, non è più attuale. Il settore pubblico riceve il doppio rispetto ai privati, pur svolgendo le stesse mansioni. La base di calcolo per l’erogazione dei finanziamenti è inadeguata rispetto agli stipendi che dobbiamo garantire come da contratto collettivo. Diversi servizi privati sono in costante “profondo rosso” con i conti bancari. Penso che l’obiettivo del Cantone sia “eliminare” i servizi privati, almeno i più piccoli. Ad esempio, noi saremmo disposti a condividere la Direzione Sanitaria per risparmiare, ma la legge vieta al Direttore Sanitario di svolgere altre funzioni retribuite all’interno di altri servizi. Personalmente mi occupo della Direzione Amministrativa, svolgendo tutte le funzioni amministrative e contabili, e non sono retribuita perché impossibile dal punto di vista della liquidità. Versiamo tredici mensilità al personale e fatturiamo dodici mesi, già questo ci porta a un deficit.


Maggiori informazioni sul corso “Specialista della gestione PMI con attestato federale”: Roberto Klaus, Direttore SSIB Ticino, E-mail; e Boris Ré, Collaboratore  percorsi formativi di gestione aziendale, E-mail.