Con la Cc-Ti alla scoperta di nuovi mercati per le nostre imprese
Intervista a cura della Cc-Ti con Valentina Rossi, Responsabile del Servizio Export Cc-Ti
Intenso l’impegno della Cc-Ti per sostenere l’export ticinese e tra le tante iniziative ci sono gli Eventi Paese e le missioni economiche all’estero per far conoscere e facilitare alle nostre imprese l’accesso a nuovi mercati. Dopo l’Egitto, il prossimo Evento Paese sarà dedicato alla Cina, mentre gli obiettivi delle nuove missioni all’estero saranno la regione di Almaty in Kazakistan e Shenzhen in Cina. In occasione della Giornata dell’export del prossimo 26 aprile, abbiamo fatto il punto su questa attività e sugli scambi commerciali con Valentina Rossi, Responsabile del Servizio export della Cc-Ti.
L’export ticinese dopo lo shock dell’abbandono del cambio fisso franco-euro, ha conosciuto un’incoraggiante ripresa. Per il futuro cosa si può prevedere?
“Gli ultimi mesi hanno segnato cifre record per le esportazioni svizzere. Ricordo, infatti, che 2 franchi su 5 sono guadagnati grazie al commercio con l’estero. Siamo quindi molto fiduciosi che anche per il 2018 potremo approfittare del buon andamento della congiuntura economica mondiale. L’export dovrebbe confermarsi come la punta di diamante dell’economia elvetica e ticinese, con il settore chimico-farmaceutico che la fa da padrone. Impulsi positivi, dopo un periodo lungo e difficile, arrivano anche dal settore orologiero che ha registrato cifre incoraggianti”.
Un primo bilancio dell’attività della Cc-Ti nel sostegno alle imprese nella ricerca di nuovi mercati?
“L’impegno della Cc-Ti, e del Servizio Export in particolare, è finalizzato a garantire alle aziende informazioni dirette e di qualità per potersi affacciare su nuovi mercati. Grazie anche alla stretta collaborazione con Switzerland Global Enterprise (S-GE) proponiamo diversi approfondimenti nel corso dell’anno per far conoscere concretamente le opportunità di business tramite l’organizzazione degli Eventi Paese. Sono appuntamenti con un taglio molto pratico che forniscono informazioni essenziali per capire come e se affrontare un mercato estero. Ancora più dirette sono le missioni economiche della Cc-Ti che organizza viaggi in loco e permette agli imprenditori di conoscere sia possibili partner, attraverso degli incontri B2B, sia di toccare con mano le differenti culture e realtà economiche. Recentemente abbiamo accompagnato delegazioni in Iran, in Russia e in Kazakistan, Paesi target dove oggi possiamo contare su solide relazioni. La novità di quest’anno sarà una missione nel mese di novembre nella città di Shenzhen, una delle realtà urbane in maggior crescita in Cina”.
Che riscontro hanno avuto queste iniziative presso gli imprenditori?
“Constatiamo un interesse costante verso queste iniziative e come Cc-Ti siamo dunque spinti a fornire sempre nuovi spunti e momenti di approfondimento così come missioni economiche. Le aziende sono soddisfatte degli Eventi-Paese, poiché hanno la possibilità di conoscere anche nazioni con cui forse non avevano avuto l’intenzione di fare business ma che poi si sono rivelate molto interessanti. Anche le missioni economiche all’estero hanno fornito feedback molto positivi da parte delle imprese che hanno conosciuto direttamente un nuovo mercato e dove imprenditori ticinesi hanno stretto relazioni d’affari a seguito del viaggio con la Cc-Ti”.
L’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo è un passaggio cruciale per la crescita economica, che progressi si sono fatti in questa direzione?
“La diversificazione dei mercati garantisce una più ampia possibilità di business favorendo al contempo la crescita imprenditoriale. Affrontare Paesi esteri vuol dire però far fronte a barriere tariffarie e commerciali. Oggi è quindi necessario ampliare gli accordi di libero scambio nonché aggiornare quelli esistenti. Penso, ad esempio, al trattato con la Cina che ha dato un forte slancio agli scambi bilaterali e un vantaggio concorrenziale evidente alle aziende svizzere rispetto ai concorrenti europei. È su questo fronte che bisogna continuare a puntare ed accrescere la politica di libero scambio, sostenendo l’internazionalizzazione delle nostre aziende e, quindi, la crescita della nostra economia. In questo spirito si inserisce anche il contributo della Cc-Ti che mira, attraverso tutte le sue attività, a sostenere le aziende orientate all’internalizzazione con consulenze ad hoc, formazione puntuale e le proposte di Eventi accennate sopra”.