Come gestire un’associazione economica
Questa primavera la Cc-Ti offre a coloro che gestiscono le associazioni di categoria nostre associate 4 serate per capire come meglio affrontare il loro lavoro quotidiano.
L’attività della Cc-Ti verso le associazioni di categoria sue affiliate si è consolidata con una nuova offerta formativa. Tra la fine di aprile e il mese di maggio prenderà avvio un corso intitolato “Gestione ottimale di un’associazione economica”, destinato proprio alle associazioni di categoria e tagliato su misura per impartire nozioni su temi rilevanti per la conduzione dell’associazione stessa.
Per la Cc-Ti il 2017 è un anno cruciale. Ricorre infatti il 100° della fondazione della nostra associazione. Per sottolineare questa ricorrenza, la Cc-Ti ha ideato e deciso di offrire questa formazione a tutte le associazioni di categoria ad essa affiliate. L’obiettivo di quest’azione è quello di poter facilitare le associazioni nelle loro attività quotidiane, a diversi livelli.
Il taglio del corso “Gestione ottimale di un’associazione economica” sarà molto snello e pratico, come tutti i corsi che la Cc-Ti propone ai soci, con un focus su argomenti di carattere rilevante che trattano la vita e le dinamiche delle associazioni economiche. La forza di questa proposta formativa è ambivalente: da un lato fornire ai partecipanti solide nozioni tecniche, dall’altro creare una rete di connessioni fra persone, per un networking efficace, per la creazione di nuove opportunità e uno scambio d’esperienze fattivo tra i corsisiti.
L’importanza delle associazioni professionali ed economiche per il tessuto sociale elvetico è di primaria importanza. Basti pensare che in Svizzera, esistono oltre 100’000 associazioni, di cui quasi la metà attive nel settore sportivo, mentre le altre operanti principalmente negli ambiti culturali, sociali ed economici.
Associazioni, ma anche cooperative e fondazioni sono forme giuridiche proprie alla tradizione svizzera. Da un lato, infatti, quest’ultime rappresentano la concretizzazione dei valori elvetici per ciò che concerne il conseguimento di certi obiettivi, rispettando la responsabilità individuale e l’indipendenza dallo Stato. Dall’altro queste persone giuridiche si inseriscono perfettamente nel nostro quadro legislativo, nel quale la libertà d’associazione garantita costituzionalmente (l’articolo 23 della Costituzione svizzera prevede proprio questa libertà).
Nel compito quotidiano dell’amministrazione associativa, esistono però anche molte complessità a cui far fronte, poiché si necessitano differenti fattori e competenze. In questo sento la Cc-Ti, facendosi interprete delle esigenze peculiari dei propri soci e quale associazione mantello dell’economia, vuole fornire ai responsabili delle diverse associazioni conoscenze e mezzi che li possano facilitare nella conduzione delle loro attività. Questa proposta si indirizza dunque a tutti coloro che esercitano una funzione di responsabilità nelle associazioni economiche o professionali: Presidente, Direttore, Segretario, Contabile, e/o altri membri di Comitato, ecc.
Un incentivo a migliorare
Vi proponiamo una breve riflessione del Presidente di Hotelleriesuisse Ticino, Lorenzo Pianezzi, che testimonia quali sono i punti vincenti del nuovo corso Cc-Ti
Trovo che il nuovo corso, così come strutturato, sia molto interessante ed allettante. Credo sia di particolare valore per tutte le realtà associative ticinesi che si confrontano periodicamente, nell’esercizio delle loro funzioni, con le dinamiche gestionali legate alla vita associativa. Inoltre, il fatto che questo corso venga offerto gratuitamente alle associazioni di categoria affiliate alla Cc-Ti, in occasione del 100° della stessa, rappresenta un’indubbia qualità per ogni socio collettivo. Per Hotellerisuisse Ticino, ad esempio, il modulo “Prestazioni e servizi offerti agli associati”, in programma il 9 maggio, è quello di maggior interesse: possiamo fare una riflessione sui servizi che proponiamo ai nostri soci, affinché siano sempre all’avanguardia e in linea con le loro esigenze. Vedo questa proposta come un incentivo a mettersi in gioco per potersi sempre migliorare. Un ultimo appunto: non sottovalutiamo il fatto delle possibilità di networking con altre associazioni di categoria. È sempre arduo poter incontrare i responsabili sotto un unico tetto e poter interagire con loro.