Nuovo corso di formazione continua “PMI e mondo finanziario”

La Cc-Ti, insieme al Centro Studi Villa Negroni (CSVN), ha strutturato un’offerta formativa mirata destinata alle PMI e agli imprenditori volta all’incremento delle competenze nell’ambito finanziario. Il corso partirà nel gennaio 2021.

La prima edizione del corso organizzato dalla Cc-Ti in collaborazione con il Centro Studi Villa Negroni (CSVN), intitolato “PMI e mondo finanziario: nuove nozioni fondamentali per la gestione d’impresa” inizierà il 22 gennaio 2021 con il kick off presso la Cc-Ti e proseguirà per 4 moduli su 42 ore-lezione.

Si tratta di un primo risultato concreto della collaborazione fra due enti del territorio che vogliono avvicinare sempre più il mondo imprenditoriale e quello finanziario, al fine di sviluppare interessanti sinergie. Il percorso formativo proposto, caratterizzato da un taglio prettamente pratico – come i differenti corsi della Cc-Ti -, si propone di agevolare la collaborazione tra le PMI e il mondo finanziario.

Programma e obiettivi

Il percorso formativo è suddiviso in 4 moduli didattici e un ‘Annual Forum‘ per complessive 42 ore distribuite su un periodo di circa 4 mesi.

La formazione si caratterizza per una metodologia didattica che alterna momenti di studio autonomo a sessioni in aula, caratterizzate da un taglio pratico che privilegerà brevi approfondimenti teorici, esercitazioni e, in particolare, delle testimonianze pratiche da parte di specialisti della materia che avranno lo scopo di facilitare la comprensione pratica di alcune tecniche finanziarie.

  • 1° modulo – “Kick off – Business Breakfast: introduzione al corso” – 22 gennaio 2021, presso la Cc-Ti
  • 2° modulo – “Diritto e fiscalità” – Diritto, 22 febbraio 2021 – Fiscalità, 23 febbraio 2021, presso il CSVN
  • 3° modulo – “Investimenti” – 22 marzo 2021, presso il CSVN
  • 4° modulo – “Traffico pagamenti e finanziamenti” – Traffico pagamenti e gestione della liquidità, 19 aprile 2021 – Finanziamenti e gestione dei rischi, 19 e 26 aprile 2021, presso il CSVN
  • ‘Annual Forum’: incontro con imprenditori, consulenti bancari, assicurativi, fiduciari e legali sul tema “La digitalizzazione nel mondo bancario: opportunità e sfide per le PMI (focus sulle piattaforme di intermediazione bancarie)” – 17 maggio 2021, presso il CSVN.

Al termine della formazione il partecipante distingue i ruoli e le offerte degli operatori in ambito finanziario; ottimizza e perfeziona le relazioni con gli operatori; conosce le varie tipologie di finanziamento, identificando le opportunità e i potenziali rischi, nonché i possibili ambiti di applicazione; acquisisce maggiori competenze riguardo a tematiche di carattere giuridico, fiscale, finanziario e creditizio inerenti alla gestione di un’impresa.

Il termine delle iscrizioni è fissato all’8 gennaio 2021.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: Centro Studi Villa Negroni, 091 961 65 20, e-mail.

Glauco Martinetti al Lugano Living Lab

Il Presidente della Cc-Ti è stato ospite di un evento tenutosi lo scorso 21 agosto nel Parco Ciani a Lugano nell’ambito del LongLake Festival.

Nella suggestiva cornice del Parco Ciani a Lugano, anche Glauco Martinetti, Presidente della Cc-Ti, ha presenziato – quale ospite – all’evento “COVID, economia e prospettive future”, organizzato dalla Città di Lugano per “Lugano Living Lab”.

Il Presidente della Cc-Ti ha parlato di economia e di come il Ticino (e nello specifico le aziende) abbia risposto in modo pragmatico all’emergenza sanitaria data dal COVID-19. Glauco Martinetti ha sottolineato che il tessuto economico cantonale è ricco e sfaccettato. Questo dato porta poi al non poter fornire una risposta univoca alla domanda sugli effetti post- COVID-19 per tutti gli ambiti congiunturali.
I settori economici sono infatti colpiti in momenti e con intensità differenti.
La tenuta dell’economia finora è stata buona, ma occorre vedere cosa accadrà in futuro (già dal 4° trimestre 2020).

Nei vari cambiamenti in atto e in questo momento di transizione, emerge un dato chiaro che la pandemia ha accelerato: le modifiche nel modo di lavorare e nelle nostre abitudini sono una realtà, come il telelavoro e le diverse modalità di smart working.

I temi in evidenza

L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19 ha avuto forti ripercussioni non solo in termini di salute pubblica, ma anche di salute dell’economia. Tematiche quali la riduzione delle attività dovuta alla situazione sanitaria, lo stop durante il lockdown, il rallentamento della crescita del prodotto interno lordo, ecc. sono quindi determinanti ora per capire come ripartire in questo peculiare momento storico.

Alla serata sono intervenuti – oltre al Presidente Cc-Ti Glauco Martinetti -: Marco Borradori, Sindaco della città di Lugano; Fabio Bossi, Delegato alle relazioni economiche regionali della Banca nazionale svizzera; Marc Bros de Puechredon, Presidente della direzione generale di BAK Economics AG; Tyler Brûlé, Giornalista ed editore di Monocle; Bruno Giussani, Direttore europeo TED; Rico Maggi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Economiche; Meg Pagani, Imprenditrice e fondatrice di Impacton.org; Lorenza Sommaruga; Presidente Federcommercio e Simona Zanette, CEO Hearst Digital.

È possibile visualizzare il dibattito sul canale Youtube di Lugano Living Lab, attraverso questo link.

Partecipate all’inchiesta congiunturale 2020/2021

L’inchiesta congiunturale condotta in collaborazione con 5 Camere di commercio e dell’industria della Svizzera romanda è giunta alla sua undicesima edizione. Grazie al numeroso e costante contributo degli associati possiamo riuscire ad attestare una realtà che i risultati dei dati statistici ufficiali puntualmente poi avvalorano.

La grande opportunità di poter paragonare i dati del nostro Cantone con quelli di altri Cantoni svizzeri rafforza la voce della Cc-Ti a sostegno dei vostri interessi.

Ringraziamo sentitamente i soci per il loro impegno e collaborazione e chiediamo alle aziende affiliate alla Cc-Ti di voler compilare l’inchiesta seguendo le istruzioni elencate nella lettera ricevuta e rispedirla entro il 28 settembre 2020.

Tutti i dati saranno trattati in modo strettamente confidenziale e nel rispetto delle disposizioni di legge in vigore. La Cc-Ti presenterà i risultati dell’inchiesta in modo ufficiale e anticipatamente per coloro che vi hanno partecipato e, in seguito, verranno pubblicati sui nostri canali di comunicazione (www.cc-ti.ch, Ticino Business, newsletter, Facebook e Twitter).

Per altre informazioni potete contattare Gianluca Pagani, CSR Manager Cc-Ti.

Studiare in remoto

La formazione a distanza e lo studio in modalità e-learning o “in remoto” sono divenuti elementi decisivi, vista anche la necessità di aggiornamento acuita dal Covid-19. Abbiamo parlato di questi temi con Fulvio Bottinelli, Docente cantonale e insegnante per la Scuola Manageriale Cc-Ti.

La formazione a distanza presenta senz’altro molteplici opportunità. Può evidenziarle con qualche esempio?

In questi ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di formazione a distanza (conosciuta anche con l’acronimo FAD). In realtà, la FAD è utilizzata da lungo tempo; basti pensare alle formazioni per corrispondenza postale (il primo corso è stato proposto nel 1840) oppure con la radio, la televisione, le audiocassette o, in tempi più recenti, con videocassette, CD e podcast. Evidentemente, in questi ultimi mesi, la situazione venutasi a creare con la pandemia COVID-19 ha reso la FAD un elemento importante nei diversi ambiti dei processi di apprendimento, sia a livello di formazione scolastica di base, di aggiornamento professionale che a livello universitario. L’evoluzione in campo telematico ed informatico permette oggi alla FAD di far sempre più uso di queste nuove tecnologie, mandando in pensione audiocassette e CD.

Fulvio Bottinelli

Rispetto ad un corso di formazione tradizionale che si svolge in aula, la FAD permette al corsista di poter partecipare alla formazione senza nessun vincolo, sia di spazio che di tempo. L’allievo non è quindi più legato ad un’aula né tantomeno a degli orari, consentendogli quindi di aggiornarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. D’altra parte, questo corrisponde a quella che è l’evoluzione della nostra società che è sempre meno legata ad orari e luoghi definiti ed è sempre più improntata sulla flessibilità. Partecipare ad un corso di formazione a distanza non richiede molto a livello tecnologico: sono sufficienti un PC oppure un telefonino, una connessione ad Internet e l’accesso a una piattaforma di e-learning, molto facili e intuitive da utilizzare. Le piattaforme di e-learning sono anche studiate per permettere una grande interattività tra i corsisti ma anche tra questi ultimi e i formatori. Infatti prevedono appositi spazi per dei forum di discussione, la possibilità di caricare e scambiare materiali didattici, eseguire esercizi con le relative correzioni online, ecc.. Inoltre, è possibile registrare le lezioni e rivederle in altri momenti.

Questo tipo di interazione per la formazione riscontra più vantaggi o svantaggi? Quali nello specifico?

Dopo quanto detto sopra dei vantaggi della FAD, il lettore potrebbe pensare che la lezione tradizionale è oramai sorpassata e che la FAD sarà il futuro. No, personalmente ritengo che non sia proprio così. La FAD fa da filtro a quello che è un elemento importante della formazione: l’interazione fra tutti i corsisti e fra questi e i formatori. È in aula che si crea il gruppo, il clima, l’ambiente che favorisce e stimola le domande, le discussioni, i confronti, le riflessioni. L’aula è il luogo dove ci si conosce meglio, si creano i gruppi, le conoscenze, le amicizie che ti aiutano e ti sostengono nell’affrontare lo studio. L’aula ti dà anche il piacere di conoscere nuove persone e condividere le tue incertezze, difficoltà nello studio con altri che si trovano nella tua stessa situazione. Non dimentichiamoci poi che non tutti hanno dimestichezza per le nuove tecnologie. L’aula può quindi essere un punto di appoggio per queste persone. Inoltre, nella FAD vengono a mancare quegli elementi che invece animano la lezione in classe: il contatto umano, la comunicazione che non è fatta solo di parole ma anche di gestualità, di espressioni e sfaccettature che fanno la differenza in quello che è il processo di apprendimento. Inoltre, nel caso di test, momenti di valutazione, è l’aula il luogo appropriato.

Se dovesse consigliare i discenti e altri formatori sul tema, quali raccomandazioni darebbe?

La prima raccomandazione la darei ai formatori consigliando loro di evitare lezioni troppo lunghe. Inoltre, la FAD richiede una forte dose di concentrazione; diventa pertanto utile introdurre delle pause almeno ogni 40 minuti circa di lezione. L’ideale sarebbe alternare la video-lezione con attività di lavoro da parte dei corsisti sulle nozioni appena acquisite. Inoltre, crisi pandemica permettendo, consiglio di alternare momenti di FAD con momenti in aula. Comunque, in molti ambiti esistono corsi specifici per chi insegna. Frequentarne uno di questi corsi è sicuramente un ottimo spunto per migliorare il proprio modo di insegnare, visto che la FAD non è più il futuro ma è il presente e sarà parte integrante di qualsiasi tipo di formazione. Cosa dire ai discenti? Non fatevi indurre dalla tentazione di spegnere la telecamera e fare tutto fuorché seguire la lezione. Concentratevi e sfruttate al meglio le risorse offerte dalle piattaforme e-learning, partecipando ed animando forum di discussione, svolgendo gli esercizi proposti, ecc..

Responsabilità sociale delle imprese in primo piano

Presentato lo strumento di autovalutazione aziendale in ambito CSR durante il Networking Event mattutino, tenutosi il 2 marzo 2020

Il tema della “Responsabilità sociale delle imprese” (CSR) è ampiamente dibattuto e declinato in svariati progetti a carattere sociale, formativo e ambientale. Una tematica alla quale la Cc-Ti presta da tempo molta attenzione, sostenendo iniziative diverse, con approfondimenti, eventi e formazioni mirate, dedicate alle aziende associate, indipendentemente dalla dimensione e settore economico.

In occasione di questo business event mattutino, tenutosi presso lo Swiss Agile Center a Mendrisio, è stato presentato, in anteprima ai partecipanti, uno strumento di autovalutazione aziendale che permetterà di misurare, in pochi passaggi, i propri dati cardine sul tema della CSR. Sono intervenuti Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti, Jenny Assi e Caterina Carletti, Ricercatrici SUPSI e Gianluca Pagani, CSR Manager Cc-Ti.

Uno strumento per le aziende

Il questionario (promosso dalla Cc-Ti in collaborazione con la SUPSI) sarà disponibile per i soci della Cc-Ti a partire dalla fine di marzo. Si tratta di un’analisi che, in pochi e semplici passaggi, permette la valutazione dell’indice interno CSR su 6 parametri: governance aziendale, rapporti con il mercato, con le HR, con la comunità, tutela dell’ambiente, comunicazione.

La funzione di questo modulo è duplice:

  • le PMI avranno a disposizione uno strumento di autovalutazione puntuale, con risultato personale immediato e sempre aggiornabile;
  • i dati finali permetteranno una migliore comprensione delle esigenze aziendali e un più efficace orientamento delle politiche di sviluppo economico del nostro territorio.

Per le aziende la CSR rappresenta un valore aggiunto importante e sempre più richiesto dal mercato. Il nostro scopo è quello di aiutare a diffondere ulteriormente le buone pratiche e valorizzare quelle già messe in atto e spesso non sufficientemente comunicate.

Il questionario sulla CSR sarà disponibile alla fine del mese di marzo 2020.

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La Cc-Ti sostiene Espoprofessioni 2020

Articolo aggiornato al 2.3.2020. Espoprofessioni è stata rinviata a data da definirsi.

Il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha preso atto delle misure decise in data 28.02.2020 dal Consiglio federale. La XIV edizione di Espoprofessioni NON si svolgerà nella data prestabilita. La manifestazione è stata rinviata. Seguiranno altri aggiornamenti

Sviluppo di azioni e misure a sostegno della formazione professionale di base, continua e dell’orientamento scolastico e professionale, promozione delle professioni di tutti i settori economici e supporto alle associazioni di categoria affiliate per iniziative di vario genere. Sono questi alcuni dei temi su cui – anche – volge l’attività della Cc-Ti, al fine di rispondere in maniera concreta alle necessità di manodopera qualificata e garantire alle aziende figure professionali specializzate.

Uno dei progetti nei quali crediamo e che sosteniamo con rinnovato entusiasmo è la nostra partecipazione nel Comitato organizzatore di Espoprofessioni, la fiera dei mestieri. Essa è organizzata con cadenza biennale dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, in collaborazione con la Cc-Ti, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione e l’Unione associazioni dell’edilizia.

I mestieri in mostra

Espoprofessioni rappresenta una vetrina: un mondo del lavoro vasto e diversificato che contempla un’ampia gamma di professioni in costante
evoluzione, a dimostrazione del momento storico in cui stiamo vivendo, denso di mutamenti tecnologici importanti e repentini. Nella settimana della fiera (che per il 2020 si terrà dal 9 al 14 marzo presso il Centro Esposizioni di Lugano) è possibile interagire e “toccare con mano” le numerose possibilità di formazione e perfezionamento presenti nel panorama formativo ticinese e svizzero, nonché scoprire le oltre 230 professioni nei settori agricolo, artigianale, artistico, industriale, commerciale e sociosanitario presentate nei diversi stand animati dalle associazioni professionali. In questo percorso – giunto alla 14° edizione – i giovani possono diventare attori consapevoli del mondo del lavoro, avendo l’occasione di raccogliere le necessarie informazioni sulle possibilità di formazione di base, di perfezionamento e di riqualifica, sugli sbocchi al termine della scuola dell’obbligo. Non solo anche le persone in transizione di carriera e chi si sta informando per una riqualifica
o una formazione professionale superiore può trovare i dettagli sui passi da compiere per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Lisa Pantini, Responsabile relazioni con i soci Cc-Ti, è nel comitato organizzatore, ed è a disposizione per maggiori informazioni.

Tipi di contratti

Si è tenuto nella mattinata del 17 febbraio il primo Networking Business Breakfast volto ad approfondire un tema giuridico.

Con l’intento di informare e sensibilizzare maggiormente soci e imprenditori sulle tematiche di natura giuridica – nell’ottica di offrire sempre più alle aziende affiliate l’opportunità di usufruire di un’assistenza puntuale – nella mattinata del 17 febbraio l’Avv. Michele Rossi, Delegato alle relazioni esterne Cc-Ti e Responsabile del Servizio giuridico, ha inaugurato un ciclo di appuntamenti informativi per non giuristi. Questo primo seminario verteva sulle tipicità dei contratti di lavoro e delle altre forme di collaborazione professionale (mandato, agenzia, organi societari, …).

Il contratto: non per forza un documento scritto

Per ‘contratto’ si intende un negozio giuridico, e meglio  un accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico. Anche se spesso, riferendosi alla contrattualistica, si pensa subito a documenti, pile di carta che vanno firmati dalle parti e dagli avvocati, anche semplici azioni quotidiane come andare al bar a bere un caffè o fare benzina implicano la conclusione di un contratto.

Diritti e doveri differenti a seconda della tipologia contrattuale

Nella maggior parte dei casi la collaborazione professionale è regolata dal contratto di lavoro, che definisce diritti e doveri delle parti. Ma a volte la collaborazione poggia su altre forme di contratto (mandato, appalto, agenzia, …) oppure su situazioni direttamente previste dalla legge (per esempio quella degli organi societari).

A dipendenza di queste diverse forme di collaborazione, anche singoli aspetti del rapporto tra le parti andranno gestiti con modalità differenziate:

  • contratto di lavoro: si tratta del contratto con il quale il lavoratore si obbliga a lavorare al servizio del datore di lavoro per un tempo determinato o indeterminato e il datore di lavoro a pagare un salario stabilito a tempo o a cottimo. Prevede inoltre una prestazione di lavoro personale, nessun obbligo di risultato (ma di diligenza) ed una certa durata (determinata o indeterminata).
  • contratto di mandato: è un contratto con cui il mandatario si obbliga a compiere gli affari o servigi di cui viene incaricato. Esso si distingue per l’indipendenza con cui il mandatario svolge gli affari affidatigli (contrariamente a quanto succede nell’ambito del contratto di lavoro).
  • contratto d’appalto: si tratta di un contratto per cui l’appaltatore si obbliga a compiere un’opera e il committente a pagare una mercede. Anche in questo contratto l’appaltatore svolge i propri servizi in un rapporto di indipendenza e non di subordinazione. E’ tenuto, con l’esecuzione dell’appalto, al raggiungimento di un risultato ben preciso, la fornitura dell’opera concordata per l’appunto.
  • contratto d’agenzia: l’agente è colui che assume stabilmente l’impegno di trattare la conclusione di affari per uno o più mandanti o di concluderne in loro nome o per loro conto, senza essere vincolato ad essi da un rapporto di lavoro. È una figura indipendente ed assume il rischio economico della propria attività.
  • organo di una società: le società agiscono per il tramite dei propri organi, le cui competenze sono definite direttamente dalla legge.

Altri approfondimenti targati Cc-Ti

Tra i differenti servizi che la Cc-Ti propone ai propri associati, quello giuridico offre alle aziende affiliate l’opportunità di usufruire di una consulenza puntuale su temi di natura giuridica, di regola legate all’ambito contrattualistico e del diritto del lavoro.
Ricordiamo anche l’ampia offerta formativa, con corsi mirati nell’ambito del diritto, e i prossimi eventi in calendario.

Save the date
Il prossimo Networking Business Breakfast Giuridico si terrà il 16 marzo 2020 negli Spazi Cc-Ti. Presto online tutti i dettagli!

La Cc-Ti sostiene Espoprofessioni 2020

Il nostro impegno per la formazione professionale. La prossima edizione si terrà dal 9 al 14.3.20.

Sviluppo di azioni e misure a sostegno della formazione professionale di base, continua e dell’orientamento scolastico e professionale, promozione delle professioni di tutti i settori economici e supporto alle associazioni di categoria affiliate per iniziative di vario genere. Sono questi alcuni dei temi su cui – anche – volge l’attività della Cc-Ti, al fine di rispondere in maniera concreta alle necessità di manodopera qualificata e garantire alle aziende figure professionali specializzate.

Uno dei progetti nei quali crediamo e che sosteniamo con rinnovato entusiasmo è la nostra partecipazione nel Comitato organizzatore di Espoprofessioni, la fiera dei mestieri. Essa è organizzata con cadenza biennale dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, in collaborazione con la Cc-Ti, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione e l’Unione associazioni dell’edilizia.

I mestieri in mostra

Espoprofessioni rappresenta una vetrina: un mondo del lavoro vasto e diversificato che contempla un’ampia gamma di professioni in costante
evoluzione, a dimostrazione del momento storico in cui stiamo vivendo, denso di mutamenti tecnologici importanti e repentini. Nella settimana della fiera (che per il 2020 si terrà dal 9 al 14 marzo presso il Centro Esposizioni di Lugano) è possibile interagire e “toccare con mano” le numerose possibilità di formazione e perfezionamento presenti nel panorama formativo ticinese e svizzero, nonché scoprire le oltre 230 professioni nei settori agricolo, artigianale, artistico, industriale, commerciale e sociosanitario presentate nei diversi stand animati dalle associazioni professionali. In questo percorso – giunto alla 14° edizione – i giovani possono diventare attori consapevoli del mondo del lavoro, avendo l’occasione di raccogliere le necessarie informazioni sulle possibilità di formazione di base, di perfezionamento e di riqualifica, sugli sbocchi al termine della scuola dell’obbligo. Non solo anche le persone in transizione di carriera e chi si sta informando per una riqualifica
o una formazione professionale superiore può trovare i dettagli sui passi da compiere per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Lisa Pantini, Responsabile relazioni con i soci Cc-Ti, è nel comitato organizzatore, ed è a disposizione per maggiori informazioni.

Zoom sulla presentazione dei dati dell’Inchiesta congiunturale Cc-Ti 2019/2020

Un approfondimento televisivo curato da Teleticino dedicato all’evento della Cc-Ti del 13 gennaio 2020.

Giunta alla decima edizione, l’Inchiesta congiunturale della Cc-Ti ha evidenziato trend e prospettive economiche cantonali, per cui emerge un andamento economico generale stabile e di segno abbastanza positivo malgrado le numerose incertezze del panorama internazionale. Ciò risulta essere in linea con le tendenze delle altre regioni svizzere e quelle nazionali.
L’evento del 13 gennaio è stato dedicato in anteprima ai soci che hanno partecipato all’inchiesta congiunturale rispondendo al questionario inviato alla loro attenzione, e ha anticipato la conferenza stampa del giorno successivo rivolto esclusivamente ai media.

In questa puntata speciale di Zoom, curata ed andata in onda su Teleticino, approfondiamo alcuni elementi emersi con spunti interessanti. Intervengono Glauco Martinetti, Presidente Cc-Ti; Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Gianluca Pagani, CSR Maganer Cc-Ti e Antonio Vergamini, Co-fondatore della Compagnia Finzi Pasca.

Scopriamo allora insieme quanto emerso. Buona visione!

Saliamo in cattedra

Vi proponiamo l’esperienza della Scuola Manageriale sotto una prospettiva differente, ovvero la voce di alcuni dei docenti.

Scegliere di frequentare un corso professionale superiore è sicuramente un passo importante nella carriera di una professionista. D’altro canto è indispensabile poter contare su professionisti che conoscano l’economia, le aziende e sappiano offrire ai partecipanti solide competenze. L’approfondita conoscenza delle diverse esigenze delle aziende ticinesi – visto il contatto quotidiano con il tessuto imprenditoriale – unitamente a una rete di specialisti, fa della Cc-Ti un interlocutore privilegiato nell’erogare formazione.

La voce dei docenti

Davide Righetti

“Un paio di anni fa, quando sono stato coinvolto in questo progetto formativo, ho dovuto riflettere attentamente prima di confermare la mia disponibilità, soprattutto per una questione di carico di lavoro. Il percorso formativo dello “Specialista della gestione PMI” è ambizioso e parecchio impegnativo, sia per i partecipanti, come pure per i docenti. Visto il mio personale interesse nel lavorare e sostenere la formazione professionale e chi si mette in gioco per un’importante crescita professionale e personale, ho accettato. Questi primi due anni mi hanno dato la conferma della buona scelta compiuta, un’esperienza molto arricchente per me; che mi ha fatto anche tornare “sui libri” per aggiornare le mie conoscenze”.

Nicola Giambonini

“Da diversi anni ho il piacere di insegnare “Gestione d’impresa” nel corso “Specialista della gestione PMI” con attestato federale erogato dalla Cc-Ti. I partecipanti al corso mi hanno sempre incitato a essere concreto e a portare la mia esperienza diretta nella conduzione di un’azienda. Ciò mi ha permesso di fare molti esempi, rendendo chiaro in che modo i concetti e le nozioni trasmesse potessero essere direttamente trasferibili nelle diverse situazioni professionali dei corsisti. Ho conosciuto, fra i partecipanti, uomini e donne alle prese con la complessità della gestione di un’azienda, settore, reparto, e desiderosi di acquisire conoscenze, ma soprattutto metodi e strumenti, per far fronte alle proprie responsabilità professionali”.

Roberta Fabbri

“Ciò che conta è che alla fine di ogni mia lezione i ragazzi possano portare anche un solo concetto che fa la differenza, nella loro realtà aziendale”.

Si riparte in marzo

Il prossimo ciclo formativo prenderà avvio a marzo 2020. Abbiamo ancora alcuni posti a disposizione e volentieri siamo a disposizione per qualsiasi informazione in merito.