Il mercato turco: opportunità per le nostre aziende

Evento Export: Turchia

Nell’ambito degli eventi di approfondimento sui Paesi organizzati dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del cantone Ticino (Cc-Ti) in collaborazione con Switzerland Global Enterprise, si è svolto lunedì 20 giugno un incontro dedicato alla Turchia.

Nell’evento del 20 giugno scorso, organizzato dalla Cc-Ti, in collaborazione con Switzerland Global Enterprise, si è fatto il punto sul ventaglio d’interessanti possibilità offerte dalla Nazione turca alle aziende ticinesi, con un focus sulla missione commerciale della Cc-Ti in Turchia prevista in dicembre.

Ricordiamo innanzitutto che la Turchia ha una popolazione di quasi 78 milioni di persone e si situa in un punto strategico a livello geografico: un vero e proprio ponte tra Europa ed Asia. A livello di scambi commerciali, la Turchia intrattiene relazioni sia con la Confederazione che con l’UE.

Andiamo con ordine. A prendere la parola per prima è stata Monica Zurfluh, Responsabile S-GE per la Svizzera italiana, che ha salutato i partecipanti presentando i relatori, rimarcando anche come sia S-GE che la Cc-Ti abbiano monitorato le opportunità offerte dalla Turchia per molto tempo.

Arpat Şenocak, Presidente della Swiss Chamber of Commerce in Turkey, ha aperto il suo intervento con una breve panoramica dell’istituzione che presiede, spiegando come essa si impegni a favore della creazione di sinergie tra i due Paesi. Il Signor Şenocak è poi entrato nel vivo del tema, illustrando la situazione geopolitica turca e le sue influenze sul mondo degli affari e del commercio. Il contesto geopolitico è attivo ed offre molte opportunità, nonostante alcune problematiche, soprattutto politiche, condizionino negativamente lo Stato (ad es. situazioni instabili ai confini con Siria ed Iraq, la situazione armena, ecc.). Tuttavia la Turchia è un mercato interessante proprio per la sua posizione a cavallo tra vecchio Continente e Medio Oriente. Rappresenta la 7° economia in Europa e la 17° al mondo, con un PIL indicativo di 800 miliardi di dollari, dove la popolazione attiva rappresenta quasi il 68% del totale.

Yasemin Öztürk, Local Trade Officer, Swiss Business Hub Turkey, ha invece esposto le opportunità d’affari in Turchia, sottolineando come le previsioni prospettano che la Nazione si attesti al 10° posto tra le maggiori economie globali entro il 2023 (anno del Centenario della nascita della Repubblica turca). In quali settori, dunque, investire? Rilevanti i settori ITC & infrastrutture, scienze della vita, energie ed energie rinnovabili, costruzioni. Tra i progetti meritevoli di attenzione vi sono il maggiore tecnoparco turco e il più grande aeroporto al mondo.

Due interventi sono stati incentrati sulle testimonianze dirette. Alberto Lotti, Vice Presidente del CdA di Axion Bank, ha avuto modo di relazionarsi frequentemente con Turchia nel corso della sua carriera, tanto che la banca ha aperto una filiale di rappresentanza ad Istanbul, e ha affermato che con partner fidati, e grazie alle similitudini tra il sistema legale svizzero e turco, gli investimenti in Turchia sono favorevoli; dal canto suo, Orhan Arikci, Managing Director, Pro Business Partners International di Lugano, ha evidenziato una serie di “do & don’ts” sul fare affari con partner turchi.

La missione della Cc-Ti a Istanbul è prevista in dicembre, ha confermato Chiara Crivelli, Head of International Desk della Cc-Ti. Si tratterà di una missione multisettoriale, in concomitanza con lo Swiss-Turkish Economic Forum, organizzato dalla Swiss-Turkish Chamber of commerce. Vi sarà la possibilità di incontri B2B mirati con potenziali partner, oltre a un ricevimento ufficiale dove ci si potrà intrattenere con rappresentanti delle istituzioni turche e con imprenditori svizzeri già presenti in Turchia. Per tutte le informazioni inerenti questa nuova missione Cc-Ti, potete consultare la pagina web: www.cc-ti.ch/international-desk.

A chiudere l’evento, dopo il saluto conclusivo di Marco Passalia, Vice Direttore Cc-Ti e Responsabile del Servizio Export, un momento informale di networking tra partecipanti e relatori.

Le presentazioni
Geopolitical Situation and Impact on the Turkish Business Environment
Arpat Şenocak, president, Swiss Chamber of Commerce in Turkey
TurkeyBusiness Opportunities in Turkey
Yasemin Öztürk, Local Trade Officer, Swiss Business Hub
Lancio missione commerciale in Turchia
Chiara Crivelli, Head of the International Desk, Cc-Ti
Doing Business in Turkey
Orhan Arikci, Managing Director, Pro Business Partners International, Lugano

Le aziende ticinesi si aprono al mercato russo

Evento Paese: Russia

Nell’ambito degli eventi di approfondimento sui Paesi organizzati dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del cantone Ticino (Cc-Ti) in collaborazione con Switzerland Global Enterprise, Cippà Trasporti SA, Credit Suisse, CRIF e Euler Hermes si è svolto lunedì 9 maggio un incontro dedicato alla Russia. Una data simbolica dato che quest’oggi si celebra la Giornata della Vittoria in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.

Dopo i saluti introduttivi di Marco Passalia, vice direttore e responsabile del Servizio Export della Cc-Ti, è intervenuto Esteban Lanter del Global Macro Research di Credit Suisse che ha presentato i principali indicatori e fatti dell’economia russa. In particolare la caduta del prezzo del petrolio nel 2014/15 è stata la causa principale della forte inflazione. Dai dati in possesso del Credit Suisse, anche nell’immediato futuro, non vi sono segnali di grandi miglioramenti. Il settore industriale è invece stabile e le previsioni per il PIL prevedono un certo recupero, malgrado i rischi fiscali rimangano elevati.

Come ha poi sottolineato Julie Bächtold, Senior Trade Advisor dello Swiss Business Hub Russia, lo Stato russo ha varato un piano di oltre 10 miliardi di dollari alfine di immettere capitali in diversi settori chiave, come quello automobilistico o nelle ferrovie. Anche le sanzioni internazionali, introdotte a seguito della crisi in Ucraina contro i Paesi dell’UE e altre nazioni come gli Stati Uniti, hanno avuto un ruolo determinante per l’economia russa che ha portato a un cambiamento dei prodotti importati. Questa situazione ha creato un mercato ancora più interessante per le aziende svizzere, soprattutto quelle legate al settore agroalimentare. La Svizzera infatti, non essendo stata coinvolta nelle sanzioni, ha un vantaggio competitivo importante rispetto alle medesime imprese europee.

Anastasia Bratanchuk, Business consultant di CRIF, ha in seguito esposto ai numerosi partecipanti all’incontro alcune informazioni commerciali e significative per la valutazione delle aziende in Russia, ricordando quanto sia importante per un’azienda che vuole fare business all’estero, conoscere a fondo il proprio partner commerciale.

Come di consueto, l’evento-Paese ha ospitato anche una testimonianza aziendale per capire le reali implicazioni nel fare business in Russia. Ari Lombardi, CEO di Agroval SA, è infatti entrato con molta soddisfazione nel mercato russo grazie ai suoi yoghurt di montagna e ai formaggi prodotti dalla sua azienda. Un successo – come sottolineato dallo stesso Lombardi – merito anche del sostegno della Cc-Ti che attraverso le sue missioni a Mosca ha saputo creare i giusti contatti e ha fornito il supporto necessario per le certificazioni richieste.

Infine, Chiara Crivelli, Head of the international desk della Cc-Ti, ha presentato i dettagli del prossimo viaggio in Russia, previsto dal 3 al 7 ottobre 2016 e organizzato in collaborazione con l’Ambasciata svizzera a Mosca e lo Swiss Business Hub di Mosca. Si tratta di una missione multisettoriale, da una parte focalizzata sul food dove le aziende che hanno già un importatore russo potranno partecipare alla settimana di promozione di prodotti ticinesi al GUM (il centro commerciale sulla Piazza Rossa). Per le imprese che si affacceranno per la prima volta in Russia, vi sarà invece la possibilità di effettuare incontri B2B con potenziali partner e l’opportunità di presentare i propri prodotti durante una serata di degustazione presso la Residenza dell’Ambasciatore svizzero a Mosca. Per le aziende di tutti gli altri settori vi saranno appuntamenti con possibili clienti nonché la possibilità di partecipare all’evento di degustazione, potendo cogliere un’ottima occasione di networking. Come sottolineato infine da Chiara Crivelli, maggiori dettagli sulla missione saranno comunicati nelle prossime settimane e le aziende già potenzialmente interessate possono cominciare a contattare la Cc-Ti per rimanere informati su tutte le novità.

Le presentazioni

 

Economic Outlook
Esteban Lanter, Global Macro Research, Credit Suisse
Business opportunities for Swiss (Ticino) companies despite of economic difficulties 
Julie Bächtold, Senior Trade Advisor, Swiss Business Hub Russia
Informazioni commerciali disponibili e significative per la valutazione delle aziende in Russia
Bratanchuk Anastasia, Business consultant, CRIF
La prossima missione economica a Mosca
Chiara Crivelli, Head of the International Desk, Cc-Ti
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Curiosità
La terza puntata di “Oltre i confini” è stata dedicata alle missioni commerciali della Cc-Ti in Russia. Per rivedere la trasmissione con l’intervista al vice direttore Marco Passalia, cliccare qui.

Come e perché difendersi dagli attacchi “cyber “

È dinnanzi ad una sala gremita che si è tenuto, il 20 aprile scorso, l’evento “Cyber risk”, organizzato dalla Cc-Ti, in collaborazione con l’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA).

Questo incontro aveva lo scopo di informare i nostri associati sulle attuali cyber minacce nel mondo e su come difendersi. Il tema è di stretta attualità e le minacce portate alle aziende tramite la rete sempre si fanno sempre più concrete.

Si è subito entrati nel vivo della tematica, dopo i saluti introduttivi di Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti, che ha spiegato quanto questo tema preoccupi il mondo aziendale e come vi sia ancora molto da fare a livello di informazione e prevenzione, non solo in Ticino, ma anche nel resto della Svizzera. Lucius Dürr, Direttore ASA, ha introdotto il tema evidenziando come la tematica dei cyber rischi sia di fondamentale importanza per l’ASA in relazione alla protezione dei dati per l’assicurabilità, che presenta opportunità, sfide e occasioni da cogliere per il mondo assicurativo, nell’ambito della digitalizzazione.

La prima relazione tecnica è stata quella di Dario Tizianel, Business Unit Leader IBM Security in Svizzera.

Membro dell’associazione Swiss Cyber Experts (public private partnership con la Confederazione Svizzera). Il Signor Tizianel ha spiegato, con diversi esempi, come con le nuove tecnologie sia sempre più facile hackerare dispositivi e scoprire nuovi rischi, perché interconnessi fra loro. Ha altresì come lavorano i cyber terroristi. Si muovono in una vera e propria “industria terroristica” ben strutturata, arrivando anche a misurare le loro prestazioni (o meglio, i loro attacchi) tramite sistemi “manageriali”, con degli indicatori di prestazioni. Cosa si può fare contro questi rischi? Prevenire, scoprire e rispondere. Tutto ciò tramite funzioni da costruire nei sistemi IT aziendali (antivirus, firewall, accesso e controllo delle identità), con un monitoraggio del sistema in azienda. Al fine di contrastare gli attacchi alle infrastrutture elvetiche, è stata creata MELANI, la Centrale d’annuncio ed analisi per la sicurezza dell’informazione.

Mauro Vignati (che da due anni dirige il settore cyber del servizio di intelligence svizzero) si è invece concentrato sull’attività dell’intelligence svizzera, mostrando come si occupi di spionaggio e controspionaggio, e come la sua attività si concentri sugli attacchi allo Stato da parte di altri Governi. Qual è l’interesse di una Nazione nell’usare un codice nocivo attaccando altri Paesi? Vi sono diversi motivi, tra cui quelli politici, territoriali, economici, e così via. I vettori d’attacco sono molteplici. Mauro Vignati ha sottolineato come i cyber terroristi sfruttino la tecnologia a loro vantaggio, utilizzando cifrature avanzate, portando numerosi esempi, il tutto in un contesto di guerra economica, dove Governo e imprese sono vittime.

L’ultima relazione della serata è stata dedicata alle soluzioni assicurative, presentata da Silvana Cammarano, Responsabile del servizio Underwriting Ramo cose Zurigo Assicurazioni. Con una panoramica sulle motivazioni che possono portare ad un attacco cyber (private, economiche e politiche), Silvana Cammarano ha evidenziato quali siano gli intenti dietro a questi rischi. I costi, per un’azienda, che subisce un attacco sono inimmaginabili, sia in termini economici, che di reputazione. Si stimano danni per 113 miliardi di dollari (dati del 2013) a seguito di attacchi informatici. Sempre di più le assicurazioni si stanno muovendo per proporre dei pacchetti di soluzioni modulabili a dipendenza del rischio e della situazione aziendale. Si riconoscono 2 tipologie di rischi assicurabili: i danni verso terzi e quelli all’interno della struttura. In caso di un sinistro vi sono sostegni e ci si muove per reagire immediatamente per la gestione della crisi, la ricostruzione dei dati, il monitoraggio della situazione durante e dopo il sinistro.

L’evento si è concluso con un aperitivo di networking, durante il quale i partecipanti hanno potuto avvicinare i relatori ed approfondire alcune domande, e intrecciare nuove relazioni.

Il tema è di sicuro interesse, visto il riscontro ed il successo ottenuti. La Cc-Ti continuerà, attraverso altri canali e in diversi momenti, ad approfondirlo. Non mancheremo di informarvi in merito.

Interessati ad approfondire il tema?
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La Cc-Ti in visita alla fiera del settore alimentare “PRODEXPO”

Dal 7 al 9 febbraio la Cc-Ti si è recata a Mosca con alcune aziende ticinesi per visitare la fiera internazionale del settore alimentare PRODEXPO, giunta alla sua 23° edizione.

Secondo la Russian National Exhibition Rating, stabilita dalla Camera di commercio e dell’industria della Federazione Russa e l’Unione russa delle esposizioni e fiere, Prodexpo è stata riconosciuta come la fiera più grande in Russia per la categoria dei prodotti alimentari. Durante la fiera sono presentati i migliori prodotti alimentari, bevande e le ultime tecnologie per l’industria alimentare. Quest’anno lo spazio espositivo contava 100’000 m2 e 1’986 espositori, provenienti da 65 paesi. I padiglioni nazionali sono 27 (tra cui quelli di Brasile, Italia, Francia, Cina, Iran, Turchia,…). Ogni anno viene visitata da più 50’000 persone in provenienza da 100 paesi e da tutte le regioni russe. Il potenziale economico della fiera è molto alto, come il profilo dei visitatori: il 94% dei visitatori è infatti professionista del settore alimentare. La fiera riceve il patrocinio del Ministero dell’agricoltura della Federazione russa e della Città di Mosca.

La visita a Prodexpo è stato solo il primo dei progetti russi della Cc-Ti per il 2016. In programma vi saranno ancora due missioni commerciali, una in aprile (dal 11 al 15) e l’altra in settembre. Il lavoro della Cc-Ti sul mercato russo continua quindi a pieno ritmo!

Per chi fosse interessato alle prossime missioni della Cc-Ti, contattare:
Chiara Crivelli, Head of the International Desk, crivelli@cc-ti.ch

La Cc-Ti si prepara per la missione commerciale in Kazakistan a maggio

Mercoledì 3 febbraio 2016 si è tenuto presso la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del canton Ticino (Cc-Ti) la presentazione della missione commerciale della Cc-Ti in Kazakistan, prevista dal 15 al 20 maggio 2016. L’evento ha voluto presentare, da un lato, il Kazakistan come mercato economico e il suo potenziale per le aziende svizzere e ticinesi, dall’altro, è stato messo l’accento sul programma della missione della Cc-Ti. Una trentina di persone ha partecipato all’evento, questo a dimostrare il vivo interesse per un paese dalle grandi prospettive.

Dopo un breve saluto da parte del Vice-Direttore della Cc-Ti, Marco Passalia, si è entrati nel vivo grazie al brillante intervento di Michael Kühn, Senior Consultant Russia + GIS di Switzerland Global Enterprise, il quale ha messo l’accento sulla situazione attuale del mercato kazako, sulle tendenze a breve/medio termine, sul potenziale economico e sulle opportunità commerciali per le aziende svizzere.

In seguito, Chiara Crivelli, Head of the International Desk della Cc-Ti, ha illustrato il programma e i contenuti della missione economica che avrà luogo dal 15 al 20 maggio 2016 ad Almaty e Astana. Il viaggio sarà organizzato in collaborazione con Switzerland Global Enterprise e l’Ambasciata svizzera ad Astana e intende dare la possibilità ad aziende ticinesi di entrare in contatto con un mercato in crescita costante. Il programma prevede dei seminari sulla situazione economica attuale del paese, delle visite ad aziende svizzere presenti in Kazakistan e per ogni ditta verrà organizzata una serie di incontri B2B con potenziali partner kazaki selezionati dal Trade Point di Switzerland Global Enterprise in Kazakistan.

Dopo la presentazione, vi è stata la possibilità di networking e i partecipanti all’incontro hanno avuto modo di poter discutere anche con tre rappresentanti dell’Ambasciata del Kazakistan a Berna, che ci hanno fatto l’onore di assistere all’evento.

Il Kazakistan in breve

Dalla caduta dell’Unione Sovietica, il Kazakistan ha dimostrato un notevole sviluppo economico e al giorno d’oggi si rivela essere una delle ex-repubbliche sovietiche più dinamiche e modernizzate. Negli anni sono state implementate nel paese diverse riforme che hanno contribuito a creare un ambiente economico favorevole. La sua stabilità politica, l’adesione all’Unione doganale eurasiatica e all’Organizzazione mondiale del commercio, fanno del Kazakistan un paese attrattivo anche per le aziende svizzere.

Le presentazioni
Kazakhstan: Market with potential for Swiss PME?
Michael Kühn, Switzerland Global Enterprise
Programma e contenuti della missione in Kazakistan, 15-20 maggio 2016
Chiara Crivelli, International Desk, Cc-Ti
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Chiara Crivelli, Head of the International Desk, crivelli@cc-ti.ch, 091 911 51 15.

Online i risultati dell’inchiesta congiunturale 2015/2016

Sono stati presentanti oggi alla stampa i risultati dell’annuale inchiesta congiunturale condotta dalla Cc-Ti in collaborazione con le Camere di commercio ed industria di Ginevra, Vaud e Neuchâtel. Appuntamento oramai consolidato da diversi anni.

Come sempre, ma è importante ribadirlo, ringraziamo tutti gli associati che ogni anno partecipano all’inchiesta e che rendono quindi possibile questa presentazione. Sappiamo che le richieste di compilazione di vari formulari si fa ogni giorno più pressante, per questo apprezziamo vivamente l’impegno profuso nel rispondere alle nostre domande. Grazie!

Luca Albertoni, direttore Cc-Ti e Marco Passalia, Vice-Direttore Cc-Ti hanno spiegato oggi in conferenza stampa ai giornalisti i risultati dell’inchiesta, che potete scaricare qui sotto oppure potete trovarli andando a visitare la pagina dedicata, dove troverete anche i risultati delle vecchie inchieste congiunturali.

Comunicato stampa inchiesta congiunturale 2015/2016
Clicca qui per accedere ai documenti delle scorse inchieste
Rassegna stampa
Gdp, 21.01.2016, L’economia ha tirato il freno ma non si è bloccata

CdT, 21.01.2016, La prova di forza del Canton Ticino

La Regione, 21.01.2016, Meno peggio del previsto

Ticinonews, 20.01.2015, L’economia ticinese va meglio di quanto si pensi

TIO Ticinonline, 20.01.2016, L’economia rallenta, ed evitare i tagli è «una speranza, ma non una certezza»

CdT online, 20.01.2015, L’economia frena, ma si sono contenuti i danni

Cronache della svizzera italiana, del 20.1.2016
Servizio sulla presentazione dell’inchiesta congiunturale con interviste a Luca Albertoni e Marco Passalia (dal minuto 1.50)

Radio 3III, Il diario di mezzogiorno del 20.1.2016
Servizio sulla presentazione dell’inchiesta congiunturale (dal minuto 1)

RSI – Il quotidiano del 20.1.2016
Servizio sulla presentazione dell’inchiesta congiunturale con interviste a Luca Albertoni e Marco Passalia

Teleticino – Telegiornale del 20.1.2016
Servizio sulla presentazione dell’inchiesta congiunturale con interviste a Luca Albertoni e Marco Passalia

Discorso del neo-Presidente Cc-Ti, Glauco Martinetti

Il discorso del neo-eletto Presidente, Glauco Martinetti

In occasione della 98esima Assemblea Generale Cc-Ti, Glauco Martinetti, ha tenuto il suo primo discorso in qualità di neo-eletto Presidente della Camera di commercio, industria, artigianato e servizi del Cantone Ticino.

Nel suo intervento Martinetti ha sottolineato l’importanza di preservare e stimolare le libertà individuali, tra cui spiccano – per ovvi interessi dell’Associazione mantello che  ora rappresenta – in particolare quella economica e imprenditoriale. Troppo spesso infatti queste libertà vengono calpestate o screditate.

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Il discorso di Glauco Martinetti

Accedete al resoconto della 98esima Assemblea Generale Cc-Ti. Troverete la documentazione dell’evento.

Resoconto 98esima Assemblea generale della Cc-Ti

Franco Ambrosetti, nominato dall’assemblea Presidente Onorario, lascia il timone della Cc-Ti al nuovo Presidente, Glauco Martinetti

La nuova sala “Evenca” di Castione ha ospitato venerdì 23 ottobre una delle assemblee più frequentate degli ultimi anni, con una partecipazione numerosa e qualificata. Questo il tributo che associati e rappresentanti del mondo economico ticinese hanno voluto accordare a Franco Ambrosetti che dopo 22 anni di presidenza ha lasciato il timone della Cc-Ti nelle mani di Glauco Martinetti nuovo presidente e Ceo di Rapelli Sa.

Nella sua introduzione il Direttore Luca Albertoni ha voluto mettere l’accento sul ruolo presente e futuro della Camera quale associazione mantello dell’economia ticinese e quale difensore dell’economia liberale di cui da sempre la Cc-Ti è importante rappresentante. In un momento storico in cui è evidente «una chiara e ingiustificata ostilità verso chi fa impresa», ha affermato Luca Albertoni, «è importante ribadire il valore dell’imprenditorialità per il benessere del cantone».

Nel suo articolato e applauditissimo discorso di commiato Franco Ambrosetti ha ricordato le evoluzioni dello scenario economico dal momento della sua nomina, con «un mondo più stabile, meno sofisticato, più prevedibile, meno superficiale, più umano e forse più onesto».
Ambrosetti ha stigmatizzato in particolare gli effetti negativi delle manovre non convenzionali messe in atto dalle banche centrali e da certi Stati affermando che anche in Svizzera, «nazione non esente da problemi gravi che vanno affrontati per evitare un lento declino», l’intrusione dello Stato cresce.
Il libero mercato è penalizzato da cartelli, monopoli ed oligopoli pubblici e privati, dazi, prezzi amministrati, tariffe, protezioni settoriali.
In Ticino lo stato delle finanze pubbliche è fonte di preoccupazione, ha detto Ambrosetti, frutto di una lunga politica che ha indotto «lo Stato a spendere denaro di cui non dispone, e poi aumentare le tasse per tappare il buco».

Anche il neo-presidente Martinetti ha ripreso questi temi, citando una «chiara ed ingiusta ostilità nei confronti di chi fa impresa». Si è detto impegnato a promuovere le eccellenze aziendali e prese di posizione ancor più reattive ed incisive da parte della Camera di commercio.
Martinetti ha indicato le aree di impegno per i prossimi anni: fiscalità, politica esterna, infrastrutture, energia, mobilità, regolamentazione, formazione e ricerca.

In conclusione dei lavori assembleari a preso la parola Christian Vitta, direttore del Dipartimento finanze ed economia (DEF), rivendicando come «fare impresa debba essere motivo di orgoglio».
Ha ricordato il programma «Oltre metà guado» presentato in mattinata ed il suo piano di visite aziendali che lo pone a diretto contatto con molte eccellenze imprenditoriali.

Dopo l’aperitivo e prima della cena di gala Franco ambrosetti si è calato nelle vesti di musicista regalando ai suoi commensali un saggio della sua musica.

Scarica la documentazione:
Programma 98 AGO Cc-Ti
Discorso Ambrosetti ago 2015
Discorso Martinetti ago 2015
Comunicato stampa_ago_2015
L’evento nei media

Quotidiani

La Regione 24.10.2015 – Cambio di Presidenza
GdP 24.10 2015 – Dopo 20 anni Ambrosetti lascia la presidenza
CdT 24.10.2015 – Ticino ridare fiato al mercato

Servizi televisivi
Il Quotidiano 23.10.2015- Nuovo presidente per la Cc-ti
RSI LA1 Cronache della svizzera italiana-  Servizio assemblea della Cc-ti dal minuto 8.13
Teleticino 23.10.2015 – Glauco martinetti alla testa della Camera di Commercio
Franco Ambrosetti lascia dopo 21 anni di Camera di Commercio

Comunicato stampa 98° AGO e discorso Franco Ambrosetti

Stimati associati,

in questo momento si sta svolgendo la 98esima assemblea generale ordinaria della Cc-Ti.

Potete leggere qui di seguito il comunicato stampa dell’evento e il discorso del Presidente uscente Franco Ambrosetti:

Seguiteci sui social, #ccti2015, per avere ulteriori informazioni in tempo reale!

ALLA SCOPERTA DEL KAZAKISTAN – settembre 2015

La Cc-Ti ha partecipato dal 7 al 10 settembre 2015 ad una missione economica in Kazakistan organizzata da Switzerland Global Enterprise.

La Cc-Ti ha colto l’occasione di partecipare a questa missione svizzera fungendo da apri pista per le aziende ticinesi interessate al mercato kazako. Oltre a rappresentare il settore dell’export ticinese, tramite la Lugano Commodity Trading Association è stato pure presentato il settore del trading di materie prime. Il Kazakistan ha indubbiamente un grande potenziale ed è sicuramente un mercato interessante. Nel campo delle materie prime ci sono grandi possibilità, soprattutto per quello che riguarda il commercio di zinco, ferro, petrolio e gas. I Kazaki hanno inoltre mostrato grande interesse per il settore alimentare (dai prodotti al know-how svizzero a livello di produzione) e per l’industria delle macchine (legate al settore alimentare, agricolo e delle costruzioni).

Durante la visita la Cc-Ti ha avuto modo di entrare in contatto con questa realtà ancora poco conosciuta e di creare importanti e utili contatti in vista dell’organizzazione di una missione tutta ticinese in questo Paese prevista per la primavera dell’anno prossimo. L’intenso programma prevedeva 2 giorni ad Astana, capitale del Kazakistan dal 1997, e due giorni ad Almaty, città a sud del paese, al confine con Cina e Kyrgyzstan. I partecipanti alla missione hanno potuto confrontarsi con imprenditori svizzeri già presenti in Kazakistan, come il Console onorario svizzero, Roland Hörler, attivo nel paese dal 1993 e fondatore di un centro svizzero ad Almaty che oggi raggruppa gli uffici delle aziende svizzere Leica Geosystems, Georg Fischer, Geberit e Sygma. Sono pure state organizzate delle visite in alcune aziende locali, come la fabbrica di pasta “Tsesna”, equipaggiata dall’azienda svizzera Bühler AG; o la fabbrica di locomotive per treni passeggeri e treni merci “Locomotive Plant Alstom”, una joint venture con le Ferrovie Statali Kazake. Tra gli incontri ufficiali, la delegazione guidata dall’Ambasciatore svizzero in Kazakistan, il Ticinese Mauro Reina, è stata accolta al Municipio di Almaty e ha potuto incontrare il nuovo sindaco della città. I rappresentanti della Cc-Ti hanno pure avuto modo di incontrare i propri omologhi kazaki: la Camera degli imprenditori del Kazakistan, la Camera per il commercio internazionale del Kazakistan e la Camera di commercio e dell’industria della Città di Almaty.