Resoconto 98esima Assemblea generale della Cc-Ti

Franco Ambrosetti, nominato dall’assemblea Presidente Onorario, lascia il timone della Cc-Ti al nuovo Presidente, Glauco Martinetti

La nuova sala “Evenca” di Castione ha ospitato venerdì 23 ottobre una delle assemblee più frequentate degli ultimi anni, con una partecipazione numerosa e qualificata. Questo il tributo che associati e rappresentanti del mondo economico ticinese hanno voluto accordare a Franco Ambrosetti che dopo 22 anni di presidenza ha lasciato il timone della Cc-Ti nelle mani di Glauco Martinetti nuovo presidente e Ceo di Rapelli Sa.

Nella sua introduzione il Direttore Luca Albertoni ha voluto mettere l’accento sul ruolo presente e futuro della Camera quale associazione mantello dell’economia ticinese e quale difensore dell’economia liberale di cui da sempre la Cc-Ti è importante rappresentante. In un momento storico in cui è evidente «una chiara e ingiustificata ostilità verso chi fa impresa», ha affermato Luca Albertoni, «è importante ribadire il valore dell’imprenditorialità per il benessere del cantone».

Nel suo articolato e applauditissimo discorso di commiato Franco Ambrosetti ha ricordato le evoluzioni dello scenario economico dal momento della sua nomina, con «un mondo più stabile, meno sofisticato, più prevedibile, meno superficiale, più umano e forse più onesto».
Ambrosetti ha stigmatizzato in particolare gli effetti negativi delle manovre non convenzionali messe in atto dalle banche centrali e da certi Stati affermando che anche in Svizzera, «nazione non esente da problemi gravi che vanno affrontati per evitare un lento declino», l’intrusione dello Stato cresce.
Il libero mercato è penalizzato da cartelli, monopoli ed oligopoli pubblici e privati, dazi, prezzi amministrati, tariffe, protezioni settoriali.
In Ticino lo stato delle finanze pubbliche è fonte di preoccupazione, ha detto Ambrosetti, frutto di una lunga politica che ha indotto «lo Stato a spendere denaro di cui non dispone, e poi aumentare le tasse per tappare il buco».

Anche il neo-presidente Martinetti ha ripreso questi temi, citando una «chiara ed ingiusta ostilità nei confronti di chi fa impresa». Si è detto impegnato a promuovere le eccellenze aziendali e prese di posizione ancor più reattive ed incisive da parte della Camera di commercio.
Martinetti ha indicato le aree di impegno per i prossimi anni: fiscalità, politica esterna, infrastrutture, energia, mobilità, regolamentazione, formazione e ricerca.

In conclusione dei lavori assembleari a preso la parola Christian Vitta, direttore del Dipartimento finanze ed economia (DEF), rivendicando come «fare impresa debba essere motivo di orgoglio».
Ha ricordato il programma «Oltre metà guado» presentato in mattinata ed il suo piano di visite aziendali che lo pone a diretto contatto con molte eccellenze imprenditoriali.

Dopo l’aperitivo e prima della cena di gala Franco ambrosetti si è calato nelle vesti di musicista regalando ai suoi commensali un saggio della sua musica.

Scarica la documentazione:
Programma 98 AGO Cc-Ti
Discorso Ambrosetti ago 2015
Discorso Martinetti ago 2015
Comunicato stampa_ago_2015
L’evento nei media

Quotidiani

La Regione 24.10.2015 – Cambio di Presidenza
GdP 24.10 2015 – Dopo 20 anni Ambrosetti lascia la presidenza
CdT 24.10.2015 – Ticino ridare fiato al mercato

Servizi televisivi
Il Quotidiano 23.10.2015- Nuovo presidente per la Cc-ti
RSI LA1 Cronache della svizzera italiana-  Servizio assemblea della Cc-ti dal minuto 8.13
Teleticino 23.10.2015 – Glauco martinetti alla testa della Camera di Commercio
Franco Ambrosetti lascia dopo 21 anni di Camera di Commercio

Comunicato stampa 98° AGO e discorso Franco Ambrosetti

Stimati associati,

in questo momento si sta svolgendo la 98esima assemblea generale ordinaria della Cc-Ti.

Potete leggere qui di seguito il comunicato stampa dell’evento e il discorso del Presidente uscente Franco Ambrosetti:

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ALLA SCOPERTA DEL KAZAKISTAN – settembre 2015

La Cc-Ti ha partecipato dal 7 al 10 settembre 2015 ad una missione economica in Kazakistan organizzata da Switzerland Global Enterprise.

La Cc-Ti ha colto l’occasione di partecipare a questa missione svizzera fungendo da apri pista per le aziende ticinesi interessate al mercato kazako. Oltre a rappresentare il settore dell’export ticinese, tramite la Lugano Commodity Trading Association è stato pure presentato il settore del trading di materie prime. Il Kazakistan ha indubbiamente un grande potenziale ed è sicuramente un mercato interessante. Nel campo delle materie prime ci sono grandi possibilità, soprattutto per quello che riguarda il commercio di zinco, ferro, petrolio e gas. I Kazaki hanno inoltre mostrato grande interesse per il settore alimentare (dai prodotti al know-how svizzero a livello di produzione) e per l’industria delle macchine (legate al settore alimentare, agricolo e delle costruzioni).

Durante la visita la Cc-Ti ha avuto modo di entrare in contatto con questa realtà ancora poco conosciuta e di creare importanti e utili contatti in vista dell’organizzazione di una missione tutta ticinese in questo Paese prevista per la primavera dell’anno prossimo. L’intenso programma prevedeva 2 giorni ad Astana, capitale del Kazakistan dal 1997, e due giorni ad Almaty, città a sud del paese, al confine con Cina e Kyrgyzstan. I partecipanti alla missione hanno potuto confrontarsi con imprenditori svizzeri già presenti in Kazakistan, come il Console onorario svizzero, Roland Hörler, attivo nel paese dal 1993 e fondatore di un centro svizzero ad Almaty che oggi raggruppa gli uffici delle aziende svizzere Leica Geosystems, Georg Fischer, Geberit e Sygma. Sono pure state organizzate delle visite in alcune aziende locali, come la fabbrica di pasta “Tsesna”, equipaggiata dall’azienda svizzera Bühler AG; o la fabbrica di locomotive per treni passeggeri e treni merci “Locomotive Plant Alstom”, una joint venture con le Ferrovie Statali Kazake. Tra gli incontri ufficiali, la delegazione guidata dall’Ambasciatore svizzero in Kazakistan, il Ticinese Mauro Reina, è stata accolta al Municipio di Almaty e ha potuto incontrare il nuovo sindaco della città. I rappresentanti della Cc-Ti hanno pure avuto modo di incontrare i propri omologhi kazaki: la Camera degli imprenditori del Kazakistan, la Camera per il commercio internazionale del Kazakistan e la Camera di commercio e dell’industria della Città di Almaty.

Missione economica in Russia, 19-22 maggio 2015

Dal 19 al 22 maggio scorsi si è svolta a Mosca l’ultima missione economica, organizzata dalla Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino (Cc.Ti).  Dedicata al settore alimentare e a quello vinicolo ticinesi, la missione aveva l’obiettivo di presentare le eccellenze ticinesi e di mettere in contatto i nostri produttori con potenziali acquirenti russi.

Mercoledì 20 maggio si è svolta con successo una serata di degustazione dei nostri prodotti presso la residenza dell’Ambasciatore svizzero a Mosca, Pierre Helg. L’azienda Agroval di Airolo, produttrice di formaggi e latticini, ha presentato, oltre ai suoi rinomati formaggi d’alpe, una linea di yoghurt appositamente prodotta per il mercato russo. La ditta Rapelli di Stabio ha offerto una degustazione della  salumeria e dei prosciutti di produzione ticinese. Per il settore enologico, Chiodi Ascona e Tamborini Vini di Lamone hanno fatto degustare i nostri migliori Merlot ad un folto pubblico che ha aderito all’invito del nostro Ambasciatore. Nel corso della serata è pure stato offerto agli ospiti un eccellente “risotto alla ticinese”, servito in forme di formaggio d’alpe.

Alcuni politci, fra cui un membro della Duma, rappresentanti di importanti catene di supermercati, F&B managers dei più noti alberghi di Mosca, importatori e distributori del settore alimentare ed enogastronomico, come pure il magnate russo Michail Kusnirovich, proprietario dei grandi magazzini Gum, che sorgono sulla piazza Rossa, hanno così avuto la possibilità di mettersi in contatto con i nostri imprenditori e degustare i loro prodotti. Alla serata era pure presente Dimitri Tugarinov lo scultore che ha realizzato il monumento al generale russo Suvarov posto in cima al S. Gottardo.

La delegazione ticinese ha ricevuto i complimenti da parte di tutti gli ospiti per l’eccellenza dei prodotti presentati, come pure quelli del nostro Ambasciatore Pierre Helg che ha elogiato il Ticino per la sua intraprendenza e dinamicità.

Grazie alla collaborazione con lo Swiss Business Hub di Mosca, antenna di Switzerland Global Enterprise, le aziende ticinesi hanno potuto conoscere e selezionare tramite incontri B2B dei potenziali partner russi. Alcuni contatti sono sfociati in accordi veri e propri, altri hanno dato lo spunto per approfondimenti.

Come consuetudine, la missione è stata finanziata esclusivamente con mezzi privati della Cc-Ti e delle aziende partecipanti, in modo da promuovere le nostre aziende e il nostro territorio senza gravare in alcun modo sulle finanze del cantone.

La missione ha riscosso un grande successo e la Cc-Ti è già al lavoro per l’organizzazione del prossimo viaggio.

Clicca qui per visualizzare il programma della missione economica in Russia per esteso.

Giornata dell’export 2015

Transazioni commerciali e procedure elettroniche

Negli ultimi decenni la comunità internazionale ha fatto progressi importanti nella riduzione dei dazi e nello smantellamento dei contingenti. Di pari passo si è sviluppato un sistema produttivo globale sempre più rivolto ai Paesi in via di sviluppo ed emergenti con un’importanza crescente verso i processi di approvvigionamento e di valore aggiunto ripartiti in varie aree del mondo. A livello distributivo, è stato accelerato lo sviluppo della logica del just-in-time anche in relazione all’evoluzione mondiale repentina dell’e-business. In questo contesto, le istituzioni atte a regolamentare, standardizzare e controllare le transazioni commerciali hanno concepito il concetto di Single Window secondo cui le informazioni commerciali rilevanti ed i relativi documenti devono essere forniti in un unico momento (one entry point) allo scopo di soddisfare tutti i disposti di legge per l’importazione, l’esportazione o il transito.

In quest’ottica a livello di amministrazione pubblica e di autorità doganale, l’implementazione elvetica di sistemi di e-custom è esemplare e all’avanguardia al punto che negli ultimi anni ha portato alla creazione di procedure doganali elettroniche utilizzate dalle aziende e considerate ben funzionanti ed efficienti. Nel contesto privato, ma sempre nell’ottica di semplificare le procedure per le aziende attive nel commercio con l’estero, altre applicazioni del concetto Single Window riguardano ad esempio il Trade Finance. Infatti, partendo dal presupposto che più dell’80% dei flussi commerciali e dei relativi pagamenti è supportato da strumenti finanziari, in un sistema economico sempre più globale ed integrato diventa fondamentale semplificare determinate procedure, peraltro già standardizzate, controllate e trasparenti, come ad esempio per quanto concerne gli accreditivi.

Da questi spunti verrà realizzata la tavola rotonda della Giornata dell’Export 2015 dedicata allo sviluppo delle piattaforme elettroniche nel commercio con l’estero, preceduta da un’interessante relazione dell’ospite d’onore, Jon Walden, esperto di commercio internazionale e fine conoscitore delle procedure elettroniche per le transazioni commerciali.

Scarica le presentazioni:
Electronic procedures: the future of commercial transactions?
Jon Walden
Dogane svizzere: un modello internazionale di implementazione delle procedure elettroniche
Remo Fontana, sostituto del Direttore di circondario delle dogane, AFD

Missione della Cc-Ti a Mosca – 2014

Imprenditori del settore alimentare ticinese a Mosca

La Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino ha organizzato dal 5 all’8 novembre 2014 a Mosca una missione con lo scopo di presentare in Russia alcune aziende ticinesi attive nel settore alimentare. L’obiettivo era quello di trovare degli sbocchi sul mercato russo per i prodotti alimentari di qualità proposti dalle nostre aziende.

La situazione attuale, causata dalle sanzioni russe sui prodotti alimentari provenienti dall’UE e dagli USA, rende questo tipo di prodotti molto ricercati in Russia. Questi prodotti andrebbero ad occupare una fetta di mercato, piuttosto di nicchia, ma che ha ancora un grande potenziale in Russia.

Giovedì 6 novembre ha avuto luogo l’incontro ufficiale alla Camera di commercio della Federazione russa, moderato da Viktor Padalko, Direttore del dipartimento delle relazioni internazionali. L’incontro si è tenuto sotto forma di seminario, dal titolo “Seminario sulle questioni delle pratiche doganali e della certificazione per i rappresentanti delle aziende del Cantone Ticino (Svizzera)”.

I seguenti temi sono stati trattati da esperti russi:

  • La situazione economica attuale in Russia. La collaborazione economico-commerciale tra Russia e Svizzera. (Sergej Karaulov, Vice direttore del Dipartimento Europa e America del Ministero dello sviluppo economico della Federazione russa)
  • Le procedure doganali in Russia e i requisiti per la documentazione doganale. La politica tariffo-economica dopo l’accesso della Russia all’Unione doganale e all’ OMC. (Irina Vakhterova, Partner “Corporate Lawyers Group”)
  • Le procedure di omologazione per il mercato russo per i latticini e le bevande analcoliche. (Gulnara Mazitova, Vice direttore del Centro analitico “Sojusekspertisa “.)
  • Le peculiarità delle differenti catene di distribuzione russe e come affrontarle. (Sergej Kuznetsov, Direttore dell’Unione dei supermercati russi)
  • Presentazione del progetto “Il potenziale dell’esportazione della Russia” (Alexej Savrasov, Esperto del Dipartimento della cooperazione internazionale del World Trade Center Moscow)

La sera la delegazione è stata ricevuta dal Consigliere per gli affari economici, finanza e scienza dell’Ambasciata svizzera a Mosca, Julien Thöni. Un’ottima occasione di networking con imprenditori russi e imprenditori svizzeri già attivi a Mosca.

Venerdì 7 novembre si sono tenuti gli incontri B2B per le nostre aziende. Gli incontri sono stati organizzati ottimamente dalla sede di Mosca di Switzerland Global Enterprise. I feedback delle aziende sono stati molto positivi. I nostri imprenditori sono rimasti particolarmente colpiti dalla qualità dei contatti, seri e concreti.

97esima Assemblea Generale ordinaria della Cc-Ti – resoconto

Il Presidente della Cc-Ti, Franco Ambrosetti e il Direttore della Cc-Ti, Luca Albertoni

La 97esima Assemblea generale ordinaria si è tenuta con successo il 17 ottobre 2014 presso l’Hotel de la Paix a Lugano.

Gli ospiti della serata sono stati Alberto Bagnai, Professore e ricercatore tra i più critici studiosi del percorso di integrazione finanziaria europea e la Consigliera federale Simonetta Sommaruga che ha spiegato la visione della Berna federale sull’Iniziativa Ecopop sulla quale i cittadini svizzeri hanno votato il 30 novembre scorso.

Flyer
Discorso del presidente
Traccia dell’intervento del direttore
Marcello Foa intervista Alberto Bagnai
Video dell’intervento della Consigliera federale Simonetta Sommaruga sull’iniziativa Ecopop
Video dei lavori assembleari 

Giornata dell’export 2014

L’importanza degli accordi di libero scambio

Con un grande successo di pubblico si è svolta mercoledì 5 febbraio 2014 al Palazzo dei Congressi la Giornata dell’Export organizzata dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti), in collaborazione con l’Amministrazione federale delle dogane, Switzerland Global Enterprise, Cippà Trasporti, Credit Suisse e Bisnode D&B Schweiz AG.
Ad aprire i lavori, il saluto del responsabile del settore Export della Cc-Ti, Marco Passalia, che ha introdotto la tematica centrale della giornata, ovvero l’importanza degli accordi di libero scambio. Ad oggi la Svizzera ha siglato 30 accordi di libero scambio (ALS), tra cui la Convenzione dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e l’ALS con l’Unione europea (UE). “Tra gli ultimi in ordine di tempo, è importante citare la firma del trattato bilaterale Svizzera-Cina, che dovrebbe entrare in vigore proprio nel corso del 2014” ha ricordato Passalia. Nel frattempo la Confederazione continua la strada dei trattati, sia bilaterali sia in seno all’AELS, con vari partner tra cui Algeria, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Malesia, Russia (con Bielorussia e Kazakistan), Tailandia e Vietnam.
La parola è poi passata a Pietro Poretti, Senior Legal Officer della Trade Relations Division dell’Associazione europea di libero scambio (AELS), che ha presentato la tendenza globale degli accordi di libero scambio. Nati con l’obiettivo di eliminare o ridurre i dazi doganali, gli ALS oggi contengono anche disposizioni per un migliore accesso al mercato per servizi e investimenti, per la partecipazione in appalti pubblici, per la protezione proprietà intellettuale, o per limitare barriere non tariffarie (misure sanitarie, protezione consumatori), ecc. La tendenza principale non è più quella di semplicemente “accedere” a nuovi mercati, ma anche di una maggiore produzione.
“L’economia elvetica ha una forte vocazione internazionale, a tal punto che un franco su due è guadagnato all’estero”, ha ricordato Monica Zurfluh, responsabile per la Svizzera italiana di Switzerland Global Enterprise. Contrariamente alle opinioni diffuse, i risparmi sui dazi doganali previsti dagli ALS non si applicano in modo automatico, sono bensì le aziende a doversi attivare a tal fine. “Da un’analisi – ha proseguito Zurfluh – è emerso come gli ALS con Paesi d’oltremare non vengono utilizzati a sufficienza e questo per varie ragioni che spaziano dalla mancanza di conoscenza o interesse, da regole d’origine troppo restrittive o da pratiche amministrative giudicate dispendiose”.
La parola è poi passata a Giorgio Binda, Capo della Sezione Tariffa e Regimi doganali dell’Amministrazione federale delle Dogane (AFD), che ha affermato come gli ALS rappresentano delle opportunità e dei vantaggi che è giusto sfruttare, ma le aziende devono però saper gestire al meglio il rilascio delle prove dell’origine. La mancanza di gestione o una cattiva gestione possono infatti avere anche delle pesanti ripercussioni sulla ditta. Da parte sua, l’AFD sostiene le imprese (informazione/ formazione) nella corretta applicazione degli ALS.
A concludere la conferenza, è intervenuto Maurizio Nardi, Head of Supply Chain di Ginsana, presentando l’esperienza della sua azienda che ha saputo utilizzare con successo gli accordi di libero scambio. I dazi all’importazione, ridotti o eliminati grazie agli ALS, hanno infatti inciso dal 5 al 20% sull’importo del fatturato. Ora la ditta, leader di mercato nei prodotti di fitomedicina, attende la stipulazione di ulteriori ALS che possano aprire un mercato ancora più concorrenziale in altri Paesi, come ad esempio l’Indonesia o la Malesia.

 

Scarica le presentazioni:
Introduzione al tema degli accordi di libero scambio
Marco Passalia, Vice Direttore e Responsabile Servizio Export, Cc-Ti
La tendenza globale degli accordi di libero scambio
Pietro Poretti, Senior Legal Officer, Trade Relations Division, EFTA
Le potenzialità ed i benefici degli accordi di libero scambio
Monica Zurfluh, Responsabile Svizzera Italiana, Switzerland Global Enterprise
Gli accordi di libero scambio e le implicazioni per le aziende elvetiche
Giorgio Binda, Capo della Sezione Tariffa e Regimi doganali, Amministrazione federale delle Dogane
La testimonianza di un’azienda ticinese attiva nella produzione e nel commercio con l’estero
Maurizio Nardi, Head of Supply Chain, Ginsana

96esima Assemblea Generale Ordinaria Cc-Ti – Resoconto

Il Team Cc-Ti

La 96esima Assemblea Generale Ordinaria Cc-Ti si è svolta con successo

L’ospite della serata, svoltasi il 18 ottobre 2013 presso il Cinema Teatro di Chiasso, è stato il Dott. Ernesto Paolillo che ha dialogato sul tema “Il Fair-play finanziario” all’interno dello sport con il giornalista Michele Fazioli.

Comunicato stampa AG 2013
Temi di attualità
Discorso Presidente
Flyer

Missione della Cc-Ti a Mosca – 2013

Mosca: un’ulteriore tappa nello sviluppo delle attività dell’International Desk della Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino

Nel quadro delle attività dell’International Desk, settore creato due anni fa per rafforzare la presenza di aziende ticinesi all’estero, la Cc-Ti ha organizzato una missione economica di due giorni (30 settembre e 1° ottobre 2013) a Mosca. La scelta è caduta sulla capitale russa per dare continuità alla missione ufficiale del Cantone Ticino nel 2010, ma anche e soprattutto per consolidare l’accordo di collaborazione (unico nel suo genere in Svizzera) con la Camera di commercio e dell’industria della Federazione russa e rispondere alle esigenze di molte aziende ticinesi, interessate al mercato russo. La Cc-Ti ha così riunito una delegazione di una quindicina di persone in rappresentanza di 8 aziende, conformemente alla filosofia di spostarsi con piccoli gruppi per facilitare i contatti anche fra i membri della delegazione. In effetti, questo elemento è di fondamentale importanza in quanto le missioni servono per incontrare partner esteri, ma anche per favorire la conoscenza reciproca fra le aziende ticinesi che affrontano il viaggio. Il mix fra realtà industriali, della finanza e dei servizi ha creato legami utili non solo per operare sul territorio russo, ma anche per facilitare le collaborazioni sul suolo ticinese. Da sottolineare, fatto importante e poco usuale alle nostre latitudini, che queste missioni sono organizzate dalla Cc-Ti e interamente finanziate con mezzi privati, quindi senza alcun sostegno pubblico. È un nostro importante contributo alla promozione del nostro territorio, che alla collettività non costa assolutamente nulla.

La missione a Mosca è da considerare perfettamente riuscita. La nostra delegazione è stata dapprima accolta presso la Camera di commercio e dell’industria della Federazione Russa, in particolare dal suo direttore per le relazioni esterne V. I. Padalko, oltre che da un folto gruppo di imprenditori moscoviti, preventivamente selezionati fra i settori di pertinenza (industria, finanza e servizi). Durante i lavori svoltisi sull’arco di una giornata abbiamo potuto presentare il Ticino e le sue potenzialità, dando visibilità anche a realtà settoriali importanti come Ticinomoda e la Lugano Commodity Trading Association, che hanno riscosso notevole interesse fra gli imprenditori presenti. La delegazione è stata in seguito invitata a visitare il centro di Skolkovo, un incubatore di imprese start-up ad alta tecnologia in cui i russi ma anche imprese straniere, come ad esempio Microsoft, hanno investito importanti capitali. Alla fine della prima giornata, la delegazione è stata ricevuta dall’Ambasciatore svizzero a Mosca, un’occasione privilegiata per un fondamentale scambio di esperienze con aziende svizzere già presenti in Russia e quindi in grado di dare indicazioni importanti sia per la ricerca di partner che per il modus operandi da adottare per avere successo su un mercato grande e non facile.

La seconda giornata è stata caratterizzata da incontri B2B, che hanno permesso alle aziende ticinesi di interloquire direttamente con potenziali partner russi.

Per dare continuità a questa missione, la Cc-Ti ha deciso di designare, fra i grandi mercati in fase di espansione, la Russia come destinazione strategica per i prossimi quattro anni. In questo modo si potranno approfondire e sviluppare con un lavoro costante i legami creati nel corso dell’ultima missione e del lavoro preparatorio svolto in precedenza. Vi sarà pertanto almeno una missione economica all’anno in Russia, modulata secondo le esigenze delle aziende ticinesi.

Scarica il programma: TICINO BUSINESS MISSION TO MOSCOW