“Solare Ora” nel Luganese

Il secondo appuntamento di un ciclo di eventi organizzati dal Dipartimento del territorio e dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, si è tenuto il 14 giugno a Manno.

Con una media annuale di oltre 2’000 ore di sole a Lugano, la “Sonnenstube” Cantone Ticino supera di gran lunga il resto delle regioni di pianura del nostro paese.
Hic et nunc, direbbero i latinisti. È adesso il momento, non domani! È questo il messaggio principale lanciato dal Consigliere di Stato Claudio Zali durante il secondo incontro “Solare? Ora!” organizzato dal Dipartimento del territorio in collaborazione con la Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino tenutosi oggi a Manno.
In Ticino, gli edifici di tipo industriale, artigianale e commerciale che dispongono di un tetto di almeno 300 m2 e che godono di una buona/ottima insolazione sono circa 13 mila. Se su ogni tetto venissero installati dei pannelli fotovoltaici si riuscirebbe a produrre circa un terzo dell’energia elettrica attualmente consumata in Ticino. Un risultato che permetterebbe al Cantone di essere molto più indipendente nella produzione di energia elettrica e maggiormente rispettoso dell’ambiente.

Nel Luganese la disponibilità di tetti di medie/grandi dimensioni e le condizioni di insolazione sono molto favorevoli: un terzo del fabbisogno di energia elettrica potrebbe essere prodotto con l’ausilio di pannelli fotovoltaici installati sugli edifici che dispongono di un tetto di almeno 500 mq di superficie.

L’incontro di oggi ha dato la possibilità a imprenditori e rappresentanti delle aziende ubicate nel Luganese di raccogliere diverse informazioni sull’iter procedurale e tecnico da seguire qualora si volesse dar seguito all’installazione di pannelli fotovoltaici. Due buone pratiche sono state presentate dal CEO della Gehri SA, Signor Andrea Gehri e dal CEO di AIL Signor Andrea Prati. Gehri, che è anche Presidente della Cc-Ti, ha evidenziato un bilancio economico ed ambientale positivo da quando la sua azienda si è munita di pannelli fotovoltaici. Andrea Prati di AIL ha invece messo in guardia gli imprenditori sull’incerto futuro dei prezzi energetici. Prezzi che in base alle attuali previsioni subiranno un importante crescita nei prossimi anni. Scegliere la via dell’energia solare permetterà a molti imprenditori di “dormire sonni” più tranquilli dal profilo energetico.

Il Cantone c’è e gli incentivi non mancano. Per esempio un impianto di pannelli fotovoltaici da 70 kW che costerebbe circa 115’000 franchi, verrebbe finanziato nella misura di circa 35’000 franchi sia dalla Confederazione sia dal Cantone. Il costo dell’investimento sarebbe inoltre ammortizzato in otto anni: se l’impianto ha una durata di circa 25 anni ciò significa che per 17 anni l’azienda otterrebbe soltanto dei ricavi.

Nel suo intervento il sindaco di Manno Giorgio Rossi ha evidenziato la politica energetica che i Comuni di Agno, Boggio e Manno stanno portando avanti insieme da diversi anni. Buoni i risultati finora ottenuti: 176 impianti fotovoltaici installati per una potenza totale di 4’562 kWp.

All’evento è intervenuto anche il Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni.

Il terzo incontro sarà rivolto alle aziende del Sopraceneri a data da stabilire.

DOCUMENTI UTILI: – presentazione powerpoint

“Solare? Ora!” comincia dal Mendrisiotto

Un evento organizzato dal Dipartimento del territorio e dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino

L’energia elettrica, oltre a essere un fattore che può avere un certo peso sui costi di produzione di un’azienda, è anche una risorsa strategica per la politica energetica di un paese come la Svizzera.
Riuscire a produrre sempre più elettricità con delle risorse rinnovabili è uno dei pilastri della Strategia energetica 2050 della Confederazione tant’è che l’obiettivo della Legge federale sull’energia è di rafforzare le energie rinnovabili indigene. Tra queste, oltre alla tradizionale energia idroelettrica, vi sono le nuove energie rinnovabili quali il sole, la legna, la biomassa, il vento e la geotermia.

Il Cantone Ticino è la regione più solatia di tutta la Svizzera e come tale è fondamentale che nel breve periodo la produzione di energia elettrica, per il tramite dei pannelli fotovoltaici, diventi la giusta strada da percorrere anche perché è relativamente di facile realizzazione.

Nel Mendrisiotto esiste un potenziale produttivo elevato sia per la sua importante esposizione solare sia per la disponibilità di tetti di medie/grandi dimensioni degli stabili industriali e artigianali.

L’incontro “Solare? Ora!” tenutosi il 20 maggio 2022 presso l’Azienda agraria cantonale di Mezzana, promosso dal Dipartimento del territorio del Cantone Ticino, in collaborazione con la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino, ha avuto l’obiettivo d’incentivare tutte le aziende che dispongono di superfici di medie/grandi dimensioni sul tetto del proprio stabile a munirsi di pannelli fotovoltaici.

Oltre a informare sull’evoluzione delle condizioni quadro cantonali e dei relativi incentivi nel campo dell’energia solare, durante l’incontro sono state presentate le testimonianze di due aziende che hanno già realizzato un tetto solare sui propri stabili produttivi.

Questo incontro era destinato alle aziende del Mendrisiotto, ed è il primo di una serie di incontri che verranno proposti anche nelle altre regioni del Cantone.

Sono intervenuti: Andrea Gehri, Presidente Cc-Ti; Claudio Zali, Consigliere di Stato Direttore del Dipartimento del territorio del Canton Ticino; Samuele Cavadini, Sindaco di Mendrisio; Giovanni Bernasconi, Capo Sezione protezione aria, acqua e suolo; Fabrizio Noembrini, Direttore TicinoEnergia; Silvio Tarchini, Presidente FoxTown Mendrisio e Nicola Caronzolo, CEO Sintetica Mendrisio.


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Altre info: comunicato stampa del Dipartimento del Territorioslides presentate all’eventoinfo dal sito dell’Autorità cantonale

Prix SVC Svizzera italiana 2022

Tecnomec SA di Stabio si è aggiudicata il Prix SVC Svizzera italiana 2022, nell’evento del 18 maggio 2022. Anche la Cc-Ti è rappresentata nella giuria del Prix SVC Svizzera italiana, nella persona del Direttore Luca Albertoni.

Da sin.: Marzio Grassi, Presidente della giuria del Prix SVC Svizzera italiana; Iarno Mapelli, Direttore di Tecnomec SA e Andreas Gerber, Presidente SVC

Iarno Mapelli, Direttore di Tecnomec SA, ha preso in consegna il 18.5.2022 l’ambito primo premio del Prix SVC Svizzera italiana 2022.
L’azienda fondata nel 1981 è attiva nell’industria della meccanica di precisione, con un parco macchine costantemente all’avanguardia. Ha la sua sede a Stabio e dà lavoro a 70 persone. Il secondo premio è andato alla Jetpharma SA e al suo membro del Consiglio d’Amministrazione Stefano Martinoli, mentre R. Audemars SA e il suo CEO Mirko Audemars si sono aggiudicati il terzo posto. I premi speciali sono stati attribuiti ad Agriloro SA con Jacques Perler, Direttore, Campofelice SA con Simone Patelli, Direttore e Fontana Print SA con Ruben Fontana, Direttore.

Enorme successo per la nona edizione del Prix SVC Svizzera italiana

Il Prix SVC è ormai diventato un appuntamento importante e atteso nella Svizzera italiana. Quest’anno quasi 1’000 persone del mondo economico, politico, accademico e culturale si sono incontrati al Palazzo dei Congressi di Lugano per assistere alla cerimonia di consegna del premio. Marzio Grassi, Presidente della giuria del Prix SVC Svizzera italiana, durante la laudatio ha così motivato la scelta del vincitore: “Ognuna delle sei finaliste avrebbe meritato di vincere. Alla fine, la giuria ha deciso di premiare Tecnomec, un ottimo esempio di azienda di famiglia, contraddistinta da un forte spirito imprenditoriale e da un orientamento all’innovazione e all’eccellenza. Radicata sul territorio, investe costantemente nella crescita dell’azienda e nei propri collaboratori”. Il Direttore Iarno Mapelli ha ritirato il primo premio consistente in un viaggio per imprenditori offerto da Credit Suisse e in un buono esclusivo, offerto da SUPSI, del valore di CHF 12’500 per seguire uno o più corsi di formazione continua SUPSI.

Secondo posto per Jetpharma SA e terzo posto per R. Audemars SA

Jetpharma SA, nata nel 1986 con sede a Balerna, si è aggiudicata il 2° premio. L’azienda offre servizi di micronizzazione per conto terzi. L’azienda è oggi uno dei pochi global players e dispone di una tecnologia proprietaria. Il premio ritirato da Stefano Martinoli, membro del CdA, è offerto da Ernst & Young e consiste nella partecipazione – con un accompagnatore – a un viaggio-studio o all’Entrepreneur of the Year Congress.
Il terzo premio è andato ad R. Audemars SA di Lamone-Cadempino. Grazie alle competenze maturate in oltre 120 anni nel settore orologiero svizzero, l’impresa di famiglia nata nel 1898, si è sviluppata in altri mercati, cooperando con produttori globali di dispositivi medici, che oggi rappresentano il suo mercato principale. Mirko Audemars, CEO, ha ritirato il premio offerto da Swisscom e consistente in un buono per la partecipazione a uno degli esclusivi appuntamenti promossi e sostenuti da Swisscom.

Premio speciale per tre aziende con ottime prestazioni

Le finaliste Agriloro SA, Campofelice SA e Fontana Print SA hanno ricevuto un premio speciale da Emil Frey, consistente in un buono del valore di CHF 3000 che può essere utilizzato presso le filiali Emil Frey.

Obiettivo: riconoscere e far conoscere le realtà imprenditoriali eccellenti

L’attività più conosciuta dello Swiss Venture Club è il Prix SVC che viene assegnato in ciascuna delle otto regioni in Svizzera. Andreas Gerber, presidente dello Swiss Venture Club, rimarca: “Il Prix SVC dà visibilità alle imprese di successo, spesso sconosciute al grande pubblico. Sono aziende che contribuiscono ogni giorno a rafforzare la piazza economica e il nostro Paese, creando valore aggiunto. Inoltre, mantengono e creano nuovi posti di lavoro e formano apprendisti e praticanti. Sono “perle nascoste” della nostra economia e rappresentano un modello da seguire per la prossima generazione”.

La giuria del Prix SVC Svizzera italiana

Il Prix SVC fa affidamento su una giuria composta da noti esponenti della scena economica del Cantone. Ne fanno parte Marzio Grassi, presidente, Luca Albertoni, Lorenza Bernasconi, Erico Bertoli, Beatrice Fasana, Carlo Hildenbrand, Daniele Lotti, Michele Masdonati, Roberto Pesare, Giambattista Ravano, Stefano Rizzi e Lino Terlizzi.
La data del prossimo Prix SVC Svizzera italiana – alla sua decima edizione – è già stata fissata: mercoledì 15 maggio 2024.

Lo Swiss Venture Club (SVC) è una piattaforma per il networking imprenditoriale, attiva a livello regionale e nazionale, indipendente e non orientata al profitto, con solidi partenariati in ambito economico, scientifico, mediatico, politico e culturale. Lo Swiss Venture Club propone ai suoi membri, che sono più di 3000 in tutta la Svizzera, diverse attività come il Prix SVC, e anche impulsi imprenditoriali e opportunità di networking. Lo SVC crea valore aggiunto per le PMI e opportunità d’affari per i propri associati. Lo SVC è stato fondato nel 2003 e può contare sul sostegno dei suoi partner d’oro Credit Suisse, Emil Frey, EY, Swisscom e La Mobiliare, come pure sul prezioso contributo di numerosi sponsor e sostenitori.
Il Prix SVC Svizzera italiana è stato assegnato per la prima volta nel 2006 e rappresenta l’attività più importante nella nostra regione. Esso è nato per premiare l’imprenditorialità e dare visibilità a imprenditori e imprese eccellenti. Nel 2019 il 1° premio è stato consegnato ad Alberto Belloli, comproprietario di Belloli SA.

Anche nel 2022, Agiamo Insieme

Lo scorso 10 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione delle aziende che si sono distinte per il reinserimento professionale di persone che hanno subito un danno alla loro salute.

Anche quest’anno “Agiamo Insieme” ha potuto valorizzare il lato umano delle aziende ticinesi.

Trattasi di un appuntamento annuale, organizzato da Cc-Ti e Ufficio AI, dove si racconta il percorso di reinserimento nei posti di lavoro delle persone lese nella loro salute. Si celebrano, attraverso testimonianze e filmati (non senza emozioni), i successi delle aziende e dei propri collaboratori che, con rimarchevole impegno in ambito professionale, evidenziano quanto la collaborazione fra Stato ed economia sia forte, attiva e vincente.

L’evento si è tenuto il 10 maggio 2022 presso il Teatro Sociale di Bellinzona, con la partecipazione dei Consiglieri di Stato Raffaele De Rosa e Christian Vitta.
Sono intervenuti: Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Monica Maestri, Capoufficio AI; e Sergio Montorfani, Direttore IAS.

Le premiazioni sono state accompagnate da performances dall’attrice Laura Curino, dedicate alle storie delle aziende che si sono distinte.

Le aziende premiate:
Autors SA, Bioggio
– Gehri Rivestimenti SA, Porza
– Municipio di Mendrisio


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Sul nostro canale Youtube potete rivivere tutte le storie!

Agiamo Insieme 2021, fra diretta streaming e presenza

Si è svolta in diretta streaming dal Padiglione Conza di Lugano lo scorso 10 maggio 2021 la consegna dei premi per l’8° edizione di Agiamo Insieme.

Il progetto condiviso fra l’Ufficio Invalidità del Cantone Ticino e la Cc-Ti, nell’ambito di un partenariato per la gestione dei dipendenti che hanno subito un danno alla salute, del loro reinserimento in azienda e, conseguentemente, nel mondo lavorativo, è nato nel 2012.
Si tratta di un riconoscimento a quelle aziende del territorio che si sono distinte per il loro modo di operare e per l’attività svolta nel sostegno al collaboratore.

Un momento di riflessione, ormai divenuto una bella consuetudine che valorizza il lato umano delle aziende che, dimostrando grande senso di sostenibilità, racconta il percorso di reinserimento nei posti di lavoro delle persone lese nella loro salute.

Testimonianze, aneddoti, e anche tante emozioni: si celebrano i successi delle aziende e dei propri collaboratori, che con rimarchevole impegno in ambito professionale, evidenziando quanto la collaborazione fra Stato ed economia sia forte, attiva e vincente.

L’evento si è potuto svolgere in modalità ibrida: la diretta streaming ha permesso al pubblico di seguire la premiazione online; si sono collegati online per un discorso i Consiglieri di Stato Raffaele De Rosa, Direttore DSS e Christian Vitta, Direttore DFE; mentre in presenza vi sono stati gli ospiti e le aziende premiate.
Sono intervenuti Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Monica Maestri, Capo Ufficio AI e Sergio Montorfani, Direttore IAS; Christian Fischer e Rosy Pozzi della Fondazione ARES, che si occupa del reinserimento professionale di persone colpite dalla Sindrome di Asperger.
La serata è stata animata da Julie Arlin.


Le aziende che si sono distinte

Marché Bellinzona Sud, rappresentata da Walter Caranzano, Direttore Hotel e Marché Bellinzona Sud e Clarisse Sargento, Collaboratrice

Securiton SA, rappresentata da Silvio Ghiggi, Direttore Regionale Securiton e Alessandro Consiglio, Collaboratore

Studio tecnico Colombo, rappresentata da Michele Casado, Direttore Studio Tecnico Colombo e Simone Fornezza, Collaboratore


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La formazione professionale quale chiave del successo

Anche nel 2021 la Cc-Ti sostiene Espoprofessioni, la fiera dei mestieri, che torna in una rinnovata veste digitale.

Nel Rapporto d’attività dell’allora “Camera cantonale di commercio” (quella la ragione sociale della Cc-Ti negli anni ’20 del secolo scorso) dell’anno 1922, si parlava e si tematizzava di tirocinio professionale, scuole per apprendisti, insegnamento ai ‘fanciulli’ di 13-14 anni, e così via.
Fatto atipico? No, considerando la lungimiranza che la Cc-Ti ha sempre avuto per molte tematiche, fra cui spicca la formazione professionale di base e continua, quale caposaldo di una visione liberale che l’ha portata fino ad oggi, ben 99 anni dopo quel rapporto d’attività e a 104 anni dalla sua fondazione.

Nel sondaggio della FSEA – Federazione svizzera per la formazione continua 2021 (di cui la Cc-Ti fa parte attraverso la Conferenza della Svizzera italiana per la Formazione continua degli adulti – CFC) sugli erogatori di formazione continua, si evince come sia cambiato – con la pandemia – il modo di erogare e di fruire la formazione, orientandosi sempre più verso la digitalizzazione delle offerte. Anche la Cc-Ti ha percorso questa via; garantendo oggi un’offerta formativa completa in streaming.

Sono questi i due episodi con cui Lisa Pantini, Responsabile della comunicazione e relazioni con i soci della Cc-Ti, ha aperto il suo intervento alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021 di Espoprofessioni.
Tenutasi il 11.3.2021 nel nuovo Auditorium della Scuola cantonale di commercio a Bellinzona, la conferenza stampa ha illustrato le principali novità di un’edizione peculiare, per la maggior parte online e con alcuni eventi selezionati in presenza.

La Cc-Ti riconosce quindi l’importanza della collaborazione fra associazioni economiche/professionali e lo Stato per la formazione professionale. Inoltre affianca le associazioni di categoria e le aziende formatrici con azioni di sostegno mirate, promozione delle professioni di tutti i settori economici e supporto per iniziative di vario genere.

Al momento informativo sono intervenuti, oltre a Lisa Pantini: Manuele Bertoli, Consigliere di Stato e Direttore DECS; Rita Beltrami, Capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico; Oscar Gonzalez, Aggiunto al Direttore della Divisione della formazione professionale; Selina Küpfer, Responsabile comunicazione Svizzera latina, SwissSkills Berna e Barbara Soer, del Segretariato cantonale UAE.

Dopo il rinvio della fiera nella primavera del 2020 causa COVID-19, oggi la fiera del 2021 si ripresenta con una nuova veste perlopiù digitale: nella settimana dal 22 al 27 marzo 2021, Espoprofessioni permetterà agli allievi di scuola media, ai loro genitori e insegnanti, come pure agli apprendisti, agli studenti del medio superiore, ai giovani adulti alla ricerca di percorsi formativi superiori, agli adulti interessati a perfezionamenti e riqualifiche, di esplorare il mondo delle professioni e delle formazioni del postobbligo.  


Tutti i dettagli relativi al programma, alle chat e alle modalità di partecipazione agli eventi sono disponibili sul sito www.espoprofessioni.ch.

Lisa Pantini resta volentieri a disposizione per eventuali domande.



Start-up ed export

Accesso ai mercati esteri: l’importanza di una strategia ben definita già in fase iniziale

L’export è fondamentale per le aziende svizzere, siano esse start-up, micro imprese, PMI o società più grandi.
È questo, in estrema sintesi, il messaggio chiave emerso dall’evento tenutosi online il 16 novembre, co-organizzato dalla Cc-Ti, insieme a USI, SUPSI, CP Start-up, Switzerland Global Enterprise, con il sostegno di Innosuisse – Swiss Innovation Agency.

Benché ogni azienda (a dipendenza della fase che sta vivendo – neocostituita, in espansione, consolidata, ecc.) attribuisca un’importanza diversa alle attività di esportazione, guardare con un occhio di riguardo “oltre i confini” elvetici resta un elemento imprescindibile per lo sviluppo del business.

L’evento si è svolto in streaming e vi hanno assistito una sessantina di partecipanti. Per la Cc-Ti hanno preso parte all’evento il Vice-Direttore Michele Merazzi, con Martina Grisoni e Giulia Scalzi, Responsabili del Servizio Export.
Sono intervenuti anche Francesco Lurati e Alcide Barberis del CP Start-up e Monica Zurfluh di Switzerland Global Enterprise. L’evento è poi proseguito con una testimonianza concreta di un’azienda: Giuseppe Perale di IBI SA ha parlato dell’approccio con le esportazioni e i mercati esteri.

In conclusione, sono emerse numerose domande e riflessioni da parte dei partecipanti, a cui i relatori hanno prontamente risposto fugando ogni dubbio sul tema.
Interessante sottolineare che l’evento in streaming non ha limitato l’interazione tra gli iscritti, anzi, lo scambio di informazioni è stato vivace e interessante.

I relatori della Cc-Ti: Giulia Scalzi, Martina Grisoni e Michele Merazzi

Un’idea chiara per una strategia vincente

Definire un piano di sviluppo e crescita aziendale, con un business plan determinato, e intraprendere i passi necessari per concretizzare la propria idea.

La scalabilità dell’offerta e l’apertura ai mercati esteri sono fondamentali anche in questa fase di previsione e preparazione. È possibile che inizialmente le risorse non permettano grandi manovre o che le priorità strategiche stabilite vadano in altre direzioni (convogliate sul mercato interno, ad esempio).

Comprendere i processi legati all’internazionalizzazione resta importante per le start-up (come pure per le imprese attive sul territorio), così come la conoscenza dei partner, degli attori coinvolti nelle fasi cruciali e dei loro servizi (Camere di commercio e dell’industria, Switzerland Global Enterprise, altre istituzioni, enti, aziende, …).


Per ogni informazione la Cc-Ti, attraverso il Servizio Export, è a disposizione. Contattateci.

Scegliere di scegliere, in azienda

Proponiamo un corso/evento – creato in collaborazione con ARU – sul tema della gestione responsabile di un’organizzazione.

In scenari economici complessi e caratterizzati da volatilità e velocità, è necessario sviluppare strategie flessibili in grado di far muovere rapidamente l’organizzazione e le risorse nei cambiamenti per espandere la propria presenza sui mercati.

Comprendere a fondo il valore del capitale umano presente in azienda e individuare le competenze necessarie alle risorse per affrontare le sfide future, è quindi un fattore competitivo importante per avere successo e per garantire la realizzazione dei cambiamenti, e ciò può essere realizzato solo attraverso una valutazione approfondita delle persone, delle loro esperienze e della loro capacità di affrontare e adattarsi al nuovo.

Scegliere con chi e come affrontare la sfida diventa un imperativo per chiunque debba gestire un’organizzazione e voglia farlo con responsabilità: ma come scegliere? Come assicurare lo sviluppo sostenibile delle competenze, come creare il contratto di fiducia con le persone?

Questo corso ti fornirà gli strumenti necessari a mettere meglio a fuoco l’organizzazione della tua azienda, i driver più importanti per il tuo business e a dimensionare in modo ottimale le risorse, allenando al contempo i capi a creare empowerment e a sviluppare competenze e valore, a dare supporto alle persone nello sviluppo di percorsi finalizzati alla crescita professionale e all’evoluzione personale.

A questo proposito viene proposto questo percorso – sviluppato in collaborazione con ARU – Architettura Risorse Umane – che prevede la possibilità di essere seguito in presenza o in streaming, con un laboratorio interattivo in presenza al termine del ciclo dei 3 seminari.
Tutti i dettagli direttamente sul nostro sito tramite questo link.

In collaborazione con

ARU – Architettura Risorse Umane, Lugano

Un’economia competitiva e innovativa grazie alla tecnologia 5G

Un medico potrà operare un paziente anche se fisicamente si troverà dall’altra parte del mondo? Uno scenario futuristico ma non così distante. È con questo esempio di applicazione della tecnologia 5G che è stata inaugurata la conferenza “L’importanza del 5G per la nostra economia” tenutasi al Palazzo dei Congressi il 15 ottobre e organizzata da Swisscom in collaborazione con la Cc-Ti e AITI.

Ogni giorno viene scambiata una quantità enorme di dati. Questo volume raddoppia ogni 12-18 mesi e le reti attuali sono ormai giunte ai loro limiti. È quindi necessario un ammodernamento delle reti di telefonia mobile con una tecnologia che permetta uno scambio di dati 10 volte superiore. Il 5G si appresta a varcare le soglie di una nuova era poiché la sua applicazione permetterà di offrire numerosi nuovi servizi e soluzioni in svariati campi.

Durante la conferenza non sono mancati anche gli aspetti politici. A portare la voce dell’industria, il Consigliere nazionale Fabio Regazzi (anche Presidente di AITI) ha ricordato che se si vuole cavalcare le opportunità della digitalizzazione occorrono condizioni quadro favorevoli atte a sviluppare l’infrastruttura 5G in tutta la Svizzera. A fargli eco il Sindaco di Lugano Marco Borradori, che ha sottolineato l’importanza per una città di avere un piano di gestione per le antenne, come ha fatto proprio Lugano tramite una variante di Piano regolatore. Ad intervenire anche il Rettore dell’USI Boas Erez, che ha evidenziato come la diffusione del 5G è anche un problema culturale e che le critiche oggi sollevate devono essere prese sul serio.

Valore aggiunto grazie al 5G

Secondo uno studio, presentato da Alessandra Gianella, Responsabile di economiesuisse per la Svizzera italiana, grazie al 5G l’economia elvetica sarà in grado di generare un valore aggiunto supplementare per 2 miliardi di franchi e creare entro il 2030 oltre 137’000 nuovi impieghi. La nuova tecnologia avrà anche effetti indiretti positivi su svariati settori. Un esempio è quello della sanità dove vi potrà essere il trattamento e la condivisione dei dati in tempo reale tra pazienti, fornitori di assistenza e terze parti. Oppure nella mobilità dove si potrà gestire al meglio il traffico, la sicurezza o anche la performance dei veicoli analizzando le prestazioni dei loro componenti. Di fronte alle numerose applicazioni della tecnologia 5G, non bisogna rimanere indietro e la Svizzera non può rimanere a guardare di fronte a questi sviluppi tecnici e a queste nuove opportunità.

“Il 5G può salvarti la vita”. Con questo titolo, il CEO di Dos Group nonché capo del Soccorso Alpino Ticino Stefano Doninelli ha presentato le applicazioni sviluppate dalla sua azienda nel campo dei primi soccorsi d’intervento. Una rete 5G si inserisce anche in questo contesto poiché migliora la velocità di trasmissione e di elaborazione dei dati raccogliendo più informazioni per analizzare al meglio le situazioni di emergenza. 

I vantaggi del 5G sono stati elencati anche da Stefano Santinelli, Delegato del CEO Swisscom per la Svizzera italiana: maggiore velocità, capacità, efficienza energetica, rapidità di reazione, disponibilità garantite,… Oggi però la rete è al suo utilizzo massimo e va aggiornata. Entro la fine del 2019, il 90% delle antenne Swisscom sarà quindi supportata dalla nuova tecnologia 5G (in Ticino – dove oggi vi sono già 10 antenne – se ne conteranno 16).

Anche il Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni era intervenuto nel corso della conferenza stampa antecedente l’evento, focalizzando i vantaggi che la velocità di rete potrà avere per alcuni settori.

“Se vogliamo rimanere innovativi e competitivi dobbiamo cogliere ogni opportunità di progresso. E il 5G è una di queste”, è così che Rocco Cattaneo, Consigliere nazionale e membro dell’Ufficio Presidenziale della Cc-Ti ha concluso l’evento.

Il potenziamento della rete 5G va quindi sostenuto perché nessun’altra tecnologia alternativa consente una così ampia gamma di applicazioni orientate al futuro e di alta qualità.

Evento – Appalti pubblici: candidarsi con successo

Nel quadro delle collaborazioni tra la Cc-Ti ed altre istituzioni e associazioni di categoria, vi segnaliamo l’evento sugli appalti pubblici, che si propone di informare le aziende ticinesi su come procedere con successo in questo ambito.

Il prossimo 25 gennaio, presso il Centro di formazione professionale SSIC a Gordola (Viale Santa Maria 27, Gordola), dalle ore 8.45 alle 12.00, si terrà un seminario che illustra le opportunità per le aziende ticinesi a partecipare agli appalti pubblici della Confederazione.

L’incontro è organizzato dal Dipartimento federale della finanze – Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), in collaborazione con la Cc-Ti, economiesuisse, Comunicazione Svizzera, SSIC Sezione Ticino e AITI.

Vogliamo incentivare le PMI ticinesi a candidarsi agli appalti pubblici. Attività che presenta numerosi vantaggi e porterebbe nuove opportunità alle aziende del nostro territorio. 

Negli ultimi anni le molteplici e complesse esigenze nel settore degli acquisti pubblici sono sensibilmente aumentate sia per i servizi di aggiudicazione che per gli offerenti. Il principio dell’economicità esige da entrambe le parti procedure efficienti e conformi alla legge sugli appalti pubblici. Gli offerenti hanno dunque la necessità di essere informati sulle disposizioni giuridiche e organizzative applicabili agli acquisti pubblici della Confederazione.
La piattaforma elettronica simap.ch per le commesse pubbliche della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni facilita la pubblicazione di bandi di concorso e la relativa documentazione, evitando complesse formalità. Le aziende interessate e i fornitori possono così visualizzare l’insieme delle commesse a livello svizzero e hanno la possibilità di scaricare il bando di concorso e la documentazione.

Maggiori informazioni sul programma, così come sulle iscrizioni (tramite formulario d’iscrizione), sono disponibili nel file da scaricare attraverso questo link e vanno inviati entro il 18 gennaio 2019 per mail ad economiesuisse.