Obbligo di annuncio dei posti vacanti: un anno dopo
Descrizione
È passato esattamente un anno da quando, il 1° luglio 2018, è entrato in vigore l’obbligo di annuncio dei posti vacanti da parte delle imprese.
Questa modifica legislativa si è resa necessaria in risposta all’esito delle urne della votazione del febbraio 2014 (quando il popolo svizzero ha votato, approvandola, l’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”). Il nuovo articolo 121a della Costituzione federale prevede l’applicazione di contingenti e del principio della preferenza nazionale nei confronti degli stranieri, compresi i cittadini dell’Unione Europea. Il Parlamento elvetico ha dunque deciso di introdurre l’obbligo di annuncio per i generi professionali con un elevato tasso di disoccupazione, al fine di favorire l’occupazione della manodopera in cerca di impiego.
Dopo già esserci chinati sulla tematica in ben due occasioni e con alcuni approfondimenti mirati, torniamo a parlare dell’annuncio dei posti vacanti con Claudia Sassi, Capo della Sezione del lavoro del DFE, insieme a cui faremo un bilancio dell’anno trascorso insieme ai soci della Cc-Ti presenti in sala, per offrire rinnovati spunti positivi e propositivi alle aziende.
Programma
- 8:00 Saluto di benvenuto
Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti - 8:05 Relazione sul tema
Claudia Sassi, Capo della Sezione del lavoro del DFE - 8:30 Scambio di opinioni e Networking