Associazioni di categoria e Cc-Ti: un dialogo vincente
Il 24 gennaio si è tenuto un evento interamente dedicato alle associazioni di categoria durante il quale sono state presentate le diverse attività della Cc-Ti. Un momento di scambio interessante volto ad incrementare ancora di più le collaborazioni esistenti.
In un seminario dedicato sono state presentate le attività che la Cc-Ti ha in serbo per il 2019, con uno speciale focus sulla vita associativa, toccando poi i diversi servizi e le novità in corso. La Cc-Ti sta sempre più orientando le proprie attività e la propria essenza verso la prossimità alle associazioni di categoria e alle aziende, con lo scopo di ottimizzare il dialogo tra economia e politica ed incrementare l’immagine dell’imprenditore nell’opinione pubblica. Sono state dunque esposte le opportunità di tessere nuove relazioni, con la messa in rete di contatti e servizi concreti ed efficienti per gli associati su tematiche di attualità e utili per lo sviluppo di progetti ed idee.
All’evento sono intervenuti Cristina Maderni, Vice Presidente Cc-Ti, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e della Federazione delle Associazioni di Fiduciarie del Cantone Ticino – e candidata PLRT al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio –; Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Alberto Riva, Vice Direttore Cc-Ti; Michele Rossi, Delegato alle relazioni esterne Cc-Ti e candidato PPD al Consiglio di Stato; Cassia Casagrande, Responsabile Comunicazione ed eventi Cc-Ti; Cécile Chiodini Polloni, Responsabile Formazione puntuale Cc-Ti; Roberto Klaus, Direttore SSIB e Valentina Rossi, Responsabile Servizio Export Cc-Ti.
In sala anche Gianluca Pagani, Responsabile Relazioni con le associazioni e Lisa Pantini, Responsabile Relazioni con i soci, per un’informazione ed una conoscenza mirata delle persone che quotidianamente sono in contatto con i soci.
Si è parlato degli elementi per incrementare e diffondere maggiormente la conoscenza delle diverse realtà associative nel Cantone, così come di alcuni temi prioritari per lo sviluppo del territorio, come la mobilità e la digitalizzazione.
Le associazioni di categoria: elemento chiave della prosperità svizzera
L’importanza delle associazioni professionali ed economiche per il tessuto sociale elvetico è di primaria importanza. Basti pensare che in Svizzera, esistono oltre 100’000 associazioni, di cui quasi la metà attive nel settore sportivo, mentre le altre operanti principalmente negli ambiti culturali, sociali ed economici.
Associazioni, ma anche cooperative e fondazioni sono forme giuridiche proprie alla tradizione svizzera. Da un lato, infatti, quest’ultime rappresentano la concretizzazione dei valori elvetici per ciò che concerne il conseguimento di certi obiettivi, rispettando la responsabilità individuale e l’indipendenza dallo Stato. Dall’altro queste persone giuridiche si inseriscono perfettamente nel nostro quadro legislativo, nel quale la libertà d’associazione garantita costituzionalmente (l’articolo 23 della Costituzione svizzera prevede proprio questa libertà).
Nella pluralità di voci e testimonianze che popolano il nostro fertile tessuto economico, la Cc-Ti, con le sue 43 associazioni affiliate, rappresenta un Ticino propositivo e composto da numerosi ambiti eccellenti. Il dialogo franco e costruttivo fra le parti è sempre stato una prerogativa e momenti aggregativi come quello tenutosi lo scorso 24 gennaio sono preziosi per rinsaldare legami già ottimi.