NO all’Iniziativa per l’autodeterminazione
In vista della votazione federale del 25 novembre 2018, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) raccomanda di votare NO all’Iniziativa per l’autodeterminazione.
NO all’isolamento della Svizzera. Con questa chiara affermazione il comitato interpartitico contrario all’iniziativa si è presentato lo scorso 15 ottobre, tra i suoi membri, anche Glauco Martinetti, Presidente della Cc-Ti. In quanto associazione mantello dell’economia, la Cc-Ti non può che schierarsi contro questa pericolosa iniziativa che rischia di danneggiare fortemente tutta l’economia svizzera e attira l’attenzione sulle implicazioni che potrebbe avere una sua implementazione.
La Svizzera è una paese piccolo, con un mercato interno altrettanto piccolo e velocemente saturo, non bisogna quindi dimenticare che la nostra prosperità dipende in gran parte dalle esportazioni, un dato su tutti: l’economia elvetica guadagna quasi due franchi su cinque all’estero. Le imprese esportatrici possono contare su ben 600 accordi commerciali stipulati tra la Svizzera e il resto del mondo. L’Iniziativa in questione metterebbe quindi a rischio questi accordi, tra cui alcuni particolarmente importanti nell’ambito del commercio internazionale, degli investimenti o della proprietà intellettuale.
Accettando l’Iniziativa si andrebbe ad indebolire la posizione della Svizzera in quanto partner affidabile e questo provocherebbe un isolamento a livello mondiale. Per una nazione esportatrice come la nostra, la cui buona interconnessione sul piano internazionale e un accesso garantito ai mercati esteri sono fondamentali, ciò sarebbe disastroso.
Perché quindi mettere a rischio l’intera economia svizzera, le nostre aziende e di conseguenza i nostri posti di lavoro?
Infine va ricordato che la nostra autodeterminazione esiste già oggi. Siamo infatti liberi di sottoscrivere gli accordi che vogliamo e di non sottoscrivere quelli che non vogliamo, in piena autonomia, come abbiamo sempre fatto. Non mettiamo quindi in pericolo una formula vincente!
Per questi motivi, la Cc-Ti raccomanda fermamente di respingere l’Iniziativa per l’autodeterminazione in votazione il prossimo 25 novembre.