Il 2018 della Cc-Ti inizia sotto i migliori auspici
L’opinione del Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni
L’anno appena conclusosi si è rivelato fondamentale per la nostra struttura. Da un lato abbiamo confermato quanto sia centrale il nostro ruolo per l’economia cantonale, dall’altro portiamo avanti, durante il nostro 101° anno di attività che si appresta ad iniziare, gli stessi valori, la passione e la competenza che contraddistinguono il nostro modo di operare. In che modo? Proponendo soluzioni, idee e nuovi spunti senza polemiche e discussioni inutili, ma volte al dialogo costruttivo tra le parti, con un obiettivo chiaro ben definito, ossia la tutela della libertà imprenditoriale, iscritta all’articolo 27 della Costituzione Federale svizzera. Rappresentando oltre 1’000 aziende e oltre 40 associazioni di categoria, ci facciamo interpreti delle esigenze reali del mondo economico ticinese. In questo senso abbiamo sempre anticipato le tendenze in atto e offerto punti di vista interessanti e mai banali, anche nuovi. Il tutto con un taglio molto concreto, destinato proprio al sostegno dell’attività imprenditoriale. Eventi, incontri d’approfondimento, missioni economiche, offerte informative e formative a diversi livelli (puntuali e di lunga durata) strutturate sulle singole esigenze, iniziative comuni, ma anche tutti i nostri servizi mirati e il contatto giornaliero con le aziende del territorio, ci permettono di modulare le proposte che presentiamo tenendo conto dell’estrema attualità. La nostra visione economica locale, nazionale ed internazionale ci permette considerazioni a differenti livelli, sempre nell’ottica della libertà imprenditoriale. Anche per il 2018, dunque, porteremo avanti alcuni dei temi già concretizzati durante lo scorso anno, con spunti diversi, altre visioni e informazioni nuove e complementari. Promuoviamo i valori svizzeri tipici della cultura rossocrociata (precisione, affidabilità, innovazione e qualità), ossia la “swissness”, nella sua ampia accezione. La capacità di adattamento e la creatività delle aziende svizzere hanno permesso loro di restare al passo con i tempi e contribuire al benessere della società elvetica. Da qui all’internazionalizzazione delle imprese il passo è breve. La Cc-Ti possiede un’attitudine di previsione e analisi che ci permette di elaborare nuovi modelli e creare connessioni diverse. Insieme alla digitalizzazione e alla smart life, che stanno sempre più prendendo piede con modelli di business e innovazioni che modificano il modo di essere e quello di agire sul mercato, parleremo anche di strategia e di sostenibilità. Tutti questi argomenti rappresentano delle aree strategiche per la Cc-Ti, come pure per le aziende associate. Ecco perché vanno cavalcate nell’ottica di una sempre maggiore innovazione e dinamicità.