Arabia Saudita: nuove ZES, nuove opportunità
A metà aprile, il governo saudita ha annunciato la creazione di quattro nuove Zone Economiche Speciali (ZES) in varie regioni del Paese e dedicate a settori chiave. Per le aziende estere si aprono nuove opportunità.
Nell’ambito del suo programma di riforme Vision 2030, l’Arabia Saudita punta alla diversificazione economica e alla riduzione della dipendenza dal petrolio, promuovendo così l’iniziativa privata e la nascita di filiere produttive ad elevato contenuto locale. A tale scopo necessita di tecnologie e talenti.
Per accelerare gli investimenti esteri diretti nei settori chiave, a metà aprile il governo ha lanciato quattro nuove Zone Economiche Speciali (ZES):
- King Abdullah Economic City (KAEC) sarà dedicata alla catena di fornitura e assemblaggio di automobili, ai beni di consumo, all’ICT, al farmaceutico, al medtech (inclusa la logistica);
- Ras Al-Khair, sulla costa orientale, si rivolgerà al settore della costruzione e riparazione navale nonché della perforazione offshore;
- Jazan, sul Mar Rosso, sarà dedicata alla produzione, lavorazione e distribuzione di prodotti alimentari nonché alla lavorazione dei metalli (logistica inclusa);
- Cloud computing sarà invece una ZES virtuale consacrata all’omonimo settore e parte integrante della King Abdulaziz City for Science and Technology (KACST) di Riyadh.
A seconda della ZES e del settore, gli investitori potranno beneficiare di incentivi competitivi quali ad esempio aliquote fiscali ridotte, importazioni di macchinari e materie prime esenti da dazi doganali, proprietà straniera al 100%, procedure di avviamento senza intoppi e flessibilità nell’impiego di manodopera estera.