Le buone pratiche distinguono
Una pubblicazione sull’analisi dei questionari di autovalutazione: le riflessioni del Direttore Cc-Ti Luca Albertoni
Da molti anni la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino si occupa del tema della responsabilità sociale delle aziende.
Si tratta di un coefficiente ormai sempre più importante non solo nella discussione pubblica, ma anche e soprattutto nelle relazioni commerciali e nel mercato del lavoro. Sono infatti sempre più frequenti i casi in cui viene richiesta una dimostrazione dell’applicazione delle cosiddette “buone pratiche”. È il caso degli appalti pubblici, quindi nel rapporto fra Stato e aziende, ma anche fra le stesse imprese, visto che sempre più spesso chi implementa convintamente i propri comportamenti in linea con una sostenibilità diventata imprescindibile, richiede che la stessa attitudine venga riprodotta nella propria filiera.
Anche coloro che valutano nuovi impieghi declinano un’accresciuta sensibilità verso questo tema, che spesso diventa proprio una delle più importanti discriminanti per scegliere un datore di lavoro piuttosto che un altro.
Il nostro supporto ha anche lo scopo di far emergere proprio le moltissime “buone pratiche” già presenti nelle nostre aziende, ma spesso troppo poco individuate e pubblicizzate. In molti casi sono le stesse imprese a non rendersi conto che stanno attuando misure decisamente catalogabili nella responsabilità sociale delle imprese.
Sulla base dei dati presentati in questo sunto, abbiamo creato strumenti volti a facilitare la vita delle aziende nell’operazione di evidenziare le varie iniziative che predispongono a favore del territorio, dei dipendenti e della società in generale.
In questo modo intendiamo anche non sollecitare un’ulteriore crescita della burocrazia o di interventi legislativi che appesantirebbero inutilmente il già importante carico amministrativo delle imprenditrici e degli imprenditori del nostro territorio.