Responsabilità sociale delle imprese: la Cc-Ti si valuta

Vi presentiamo gli indicatori di sostenibilità scelti per la nostra valutazione interna. Iniziare a misurare degli indicatori di sostenibilità per capire meglio la propria performance concretizza la volontà della Cc-Ti di affrontare la sostenibilità in maniera rigorosa.

Fedele al suo approccio rigoroso, e secondo quanto aveva già annunciato a più riprese durante il corso del 2016, la Cc-Ti si è sottoposta ad una valutazione interna sulla sostenibilità per il triennio 2013-2015, affidando questo compito ad un’azienda esperta del settore: la ditta Quantis (esperta in consulenza e valutazione della sostenibilità), con la quale, la Cc-Ti, ha anche sottoscritto un accordo di collaborazione. Questo ha permesso alla Cc-Ti, da un lato di operare sul tema sostenibilità in modo sinergico e trasversale su molti progetti (ad esempio la mobilità), e dall’altro di poter procedere ad una valutazione interna disciplinata sulla Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI).

La RSI è stata un tema cardine durante tutto il 2016, sul quale ci siamo chinati con entusiasmo e su cui continueremo a puntare anche in futuro. Abbiamo declinato questo aspetto in diverse forme quali eventi, corsi di formazioni specifici, news ed approfondimenti. Prioritario per la Cc-Ti è stato far conoscere meglio il tema al pubblico e quanto le aziende già fanno in ambito RSI, fornendo alcuni strumenti per l’analisi della stessa. Vi ricordiamo che sul nostro sito (www.cc-ti.ch/responsabilita-sociale-delle-aziende-una-condotta-vincente) potete rileggere la nostra posizione in merito, ed accedere al dossier d’approfondimento con interessanti contributi in materia.

Analisi della sostenibilità Cc-Ti

Abbiamo voluto analizzare e rendere noto ai differenti pubblici con cui interagiamo l’impatto della nostra attività, che comprende 3 aspetti: il carattere economico-finanziario, l’impatto ambientale e quello sociale sul territorio.

Attraverso la preparazione di un set di indicatori sul tema della sostenibilità, selezionati da una lista prestabilita del GRI (www.globalreporting.org), ente non profit nato con il fine di creare un supporto utile al rendiconto della performance sostenibile, la Cc-Ti si è prefissata di analizzare l’impatto della propria attività. A livello metodologico si sono seguiti i principi delle linee guida GRI G4 (pur non rappresentando un rapporto GRI), considerando la nozione di materialità, per monitorare il periodo 2013 – 2015.

Gli indicatori scelti

EC 1
Valore economico direttamente generato e distribuito

EC 3
Copertura degli obblighi pensionistici

EC 4
Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione

EC 5
Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti per sesso e lo stipendio minimo locale

EC 6
Proporzione del senior management assunto all’interno delle comunità locali

EC 9
Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali

EN 1
Materie prime utilizzate

EN 3
Consumo di energia all’interno dell’organizzazione

EN 6
Riduzione del consumo di energia

EN 30
Impatto del trasporto dei collaboratori e delle collaboratrici

LA 1
Numero totale e percentuale di nuovi assunti e turnover, per età, sesso e regione

LA 6
Infortuni sul lavoro e malattie, giorni di lavoro persi, assenteismo e numero totale di decessi per distribuzione territoriale e genere

LA 9
Formazione del personale

LA 11
Percentuale di dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo della carriera, diviso per genere

LA 12
Composizione degli organi di governo e ripartizione del personale per categorie di dipendenti, per sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità

I risultati
Potete leggere i risultati scaturiti dalla nostra analisi cliccando qui.