Germania: obbligo di registrazione degli imballaggi
La legge tedesca sugli imballaggi (VerpackG), in vigore dal 2019, entra in una nuova fase: dal 1° luglio 2022, tutti gli imballaggi che arrivano nelle mani dei consumatori finali in Germania dovranno essere registrati nel registro degli imballaggi LUCID. Se i produttori non avranno soddisfatto il requisito di registrazione entro tale data, i loro prodotti imballati non potranno più essere distribuiti nel Paese. È altresì introdotto l’obbligo per i marketplace di assicurarsi che i commercianti online abbiano registrato i loro imballaggi.
Entrata in vigore il 1° gennaio 2019, la legge tedesca sugli imballaggi (VerpackG) ha sostituito la precedente ordinanza sugli imballaggi (VerpackV) apportando cambiamenti significativi quanto a trasparenza, controllo e responsabilità del produttore nei confronti dell’imballaggio commercializzato. Essa impone infatti l’obbligo per le aziende produttrici e/o distributrici di prodotti confezionati di iscriversi al Registro centrale degli imballaggi (Zentrale Stelle Verpackungsregister, ZSVR) e di registrarsi ad un sistema duale per garantire la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio.
La VerpackG tocca tutti i prodotti B2C così come le vendite B2B a piccole aziende, hotel, ristoranti,… (cfr. elenco non esaustivo) dove i rifiuti da imballaggio finiscono nello stesso flusso dei rifiuti domestici. Essa colpisce chi per primo immette sul mercato prodotti confezionati, indipendentemente dal fatturato o dai quantitativi (no soglie minime come avviene in altri Paesi), nella fattispecie:
- chi importa prodotti dall’estero e li vende in Germania
- chi fabbrica prodotti in Germania o li fa fabbricare con il proprio marchio
- chi vende prodotti e pubblicizza imballaggi aggiuntivi
- società straniere che vendono direttamente ai consumatori tedeschi (e-commerce B2C transfrontaliero).
Dal 1° luglio 2022, tutti gli imballaggi in circolazione in Germania (leggi: imballaggi primari, da trasporto, di servizio) dovranno obbligatoriamente essere stati registrati. Se i produttori (o gli importatori) non avranno soddisfatto questo requisito di registrazione entro tale data, i loro prodotti imballati non potranno più essere distribuiti nel Paese. Anche i marketplace e i fulfillment service provider (FSP) non potranno più operare con aziende non registrate e, nel caso degli FSP, impiegare imballaggi che non fanno parte di un sistema di smaltimento. Amazon, ad esempio, si è già organizzata in tal senso, cfr. requisiti per la Responsabilità estesa del produttore (EPR): Imballaggio in Germania – Amazon Seller Central.
L’iscrizione al Registro centrale degli imballaggi è gratuita e va effettuata sul portale LUCID. Secondo il principio di piena trasparenza, il nome dei produttori e dei loro marchi sono consultabili pubblicamente.
La registrazione ad un sistema duale prevede la stipula di un contratto con una società duale tedesca che si occupa del recupero e dello smaltimento degli imballaggi sul territorio. In tale contratto viene definito con quale scadenza vanno effettuate le dichiarazioni periodiche (mensili o trimestrali) e indicata una stima delle quantità di imballi che si prevede di introdurre nell’arco dell’anno sul mercato tedesco. Le società duali sono realtà private e applicano condizioni e prezzi propri. Il Registro centrale degli imballaggi riporta le coordinate dei vari operatori.
La mancata registrazione a LUCID e ad un sistema di raccolta è punita con pene pecuniarie severe e il divieto di commercializzazione su tutto il territorio tedesco.
In caso di dubbi sulla necessità o meno di registrarsi, si consiglia di effettuare una “Verifica rapida” nel ZSVR (in EN). È anche possibile consultare il catalogo di riferimento online (Katalog systembeteiligungspflichtiger Verpackungen) (in DE) per verificare quali imballaggi rientrano nel campo d’applicazione della VerpackG e se vi sono quindi obblighi in materia di registrazione. Il Registro centrale degli imballaggi ha pure attivato una pagina di FAQ (in EN) e messo a disposizione una checklist.
Le prossime tappe previste per la completa attuazione della VerpackG saranno l’introduzione del divieto di vendita di bottiglie in PET con contenuto riciclato inferiore al 25% a partire dal 1° gennaio 2025 e di bottiglie per bevande in plastica monouso con contenuto riciclato inferiore al 30% dal 1° gennaio 2030.