Brevetto unitario: sfide e opportunità per l’innovazione made in Switzerland
Il 13 aprile 2016 si è tenuto presso la sede della Cc-Ti l’evento “L’innovazione made in Switzerland e il nuovo sistema brevettuale europeo“. Attraverso quest’incontro (scarica il flyer) la Cc-Ti, congiuntamente ad AIPPI (associazione leader per la tutela della proprietà intellettuale), ha voluto rendere attente le aziende ticinesi sulla svolta epocale che l’introduzione del nuovo strumento brevettuale a tutela dell’innovazione da parte dell’Unione Europea comporta per il mondo della proprietà intellettuale. In particolare, grazie a due case studies, sono state presentate le implicazioni concrete che quest’introduzione comporta per le aziende svizzere e quali sono le strategie che quest’ultime dovranno adottare.
Dopo un breve saluto del Direttore Cc-Ti, Luca Albertoni, ha preso la parola il Fondatore della M. Zardi & Co. SA, l’Ing. Marco Zardi, che, dopo aver portato il saluto da parte dell’associazione AIPPI Svizzera, di cui è Vicepresidente, ha fornito una panoramica del tema dell’incontro, mettendo in risalto la centralità di un’adeguata protezione brevettuale per l’innovazione. La parola è quindi passata a Paolo Gerli, European Patent Attorney presso M. Zardi & Co. SA, che ha fatto un sunto del sistema brevettuale europeo vigente e del nuovo strumento del brevetto unitario. Il ciclo introduttivo d’informazione si è concluso con la relazione di Stefano Sinigaglia, European Patent Attorney presso M. Zardi & Co. SA, che si è concentrato sulla spiegazione del funzionamento della nuova Corte Unificata.
Nella seconda parte dell’evento, dedicata agli effetti del nuovo strumento brevettuale per le aziende e alle strategie che quest’ultime dovranno implementare per garantire al meglio l’innovazione made in Switzerland, si è quindi passati all’esposizione di casi concreti. A prendere inizialmente la parola è stato Cornelis Schüller, responsabile brevetti di Nestlé SA, che ha fornito il punto di vista di una multinazionale, risaltando come questa novità sia da loro in sostanza percepita positivamente in quanto comporta una netta riduzione di costi per l’azienda depositante. A fornire un’opinione parzialmente diversa è stata Mariagrazia Zotti, Head of Patent Department at Helsinn Healthcare SA, che ha portato invece il punto di vista di un’azienda di dimensioni più contenute. La Signora Zotti ha in particolare messo in luce come – al di là di un’effettiva riduzione dei costi – la strada del brevetto unitario comporti ancora alcuni dubbi; che riguardano sia alcune dinamiche proprie del suo settore, quello farmaceutico, che ambiti più trasversali, per ciò che concerne la prassi da adottare.
L’evento si è concluso con una riflessione da parte di Marco Zardi che – dopo aver brevemente riassunto quanto emerso dall’evento, ha sottolineato l’importanza per gli specialisti di brevettualistica di entrare in contatto con aziende leader nell’innovazione, per recepire al meglio le difficoltà, perplessità o possibilità che potrebbero sorgere con l’utilizzo del brevetto unitario.
L’aperitivo che ha seguito l’evento è stato l’occasione per i partecipanti di conoscere i relatori, ponendogli delle domande più dirette, e di tessere nuove relazioni.
Il successo dell’evento è stata la conferma dell’interesse da parte degli associati Cc-Ti per il tema, che continueremo quindi ad approfondire in momenti diversi e attraverso diversi canali.