4 buone ragioni per innamorarsi di TikTok

Facebook? Roba da “boomer”! Il social del momento si chiama TikTok: tutti ne parlano, sempre più persone lo utilizzano e molte aziende lo stanno già usando efficacemente per promuovere la propria attività.

E pensare che fino a un paio d’anni fa, veniva spesso depennato a priori dalle strategie di digital marketing perché considerato “troppo giovanile” e quindi inadatto alle iniziative di aziende consolidate che si rivolgono a un target di decisori d’acquisto più adulto. Mai profezia si rivelò più fallace: in poco tempo il social venuto dall’Oriente si è reso protagonista di una crescita esponenziale che ha letteralmente travolto la scena digitale, in Europa come negli Stati Uniti. E che ha lasciato basiti i suoi principali competitor statunitensi, Facebook e Instagram (entrambi, è bene ricordarlo, appartenenti a Facebook Inc. quindi allo stesso circuito pubblicitario). In meno di cinque anni, TikTok ha superato il miliardo di utenti attivi nel mondo, più o meno la stessa cifra vantata da Instagram (che però ha un’ “anzianità” maggiore essendo nato nel 2010); in Europa è sbarcato nel 2018: oggi gli utenti attivi mensili sono oltre 100 milioni e il loro numero continua a crescere, tanto che TikTok ha annunciato l’apertura di un data center Europeo in Irlanda, per poter gestire più efficacemente i dati raccolti dall’applicazione in ottemperanza con le normative sulla privacy locali.

Gli aspetti relativi alla tutela dei dati avevano infatti causato un’iniziale diffidenza, non solo a Bruxelles ma anche a Washington. Diffidenza che però ha dovuto cedere il passo all’entusiasmo con cui gli utenti digitali hanno accolto l’applicazione nei propri smartphone.

Ma qual è il segreto del successo di TikTok? Perché è riuscito a scalzare Facebook&Co. dal cuore dei suoi utenti più affezionati? Possiamo riassumerlo in pochi ma decisivi punti.

Il potere creativo

I social “storici” più diffusi nascono come piattaforme di condivisione di testo e immagini e solo in un secondo momento hanno adottato anche i video, principalmente per far fronte alla concorrenza di un altro gigante, YouTube (che è parte del circuito pubblicitario di Google). TikTok invece non solo nasce proprio come piattaforma dedicata ai video, ma ha una precisa proposta creativa che spinge a reinterpretare il video come forma espressiva. Mette a disposizione dei suoi utenti potenti strumenti di editing che consentono non solo di caricare i propri filmati, ma anche di integrare quelli altrui secondo diverse modalità (le più famose sono “duetto” e “stitch”). Ci sarà capitato di citare il testo di qualcun altro per ribattere alla sua opinione; ebbene, su TikTok è possibile farlo con i video. Ed è possibile farlo… cantando e ballando! La piattaforma consente infatti di attingere a una nutrita libreria di musiche, effetti sonori e persino canzoni di tendenza, tutte liberamente utilizzabili. Ci sono poi particolari effetti, come filtri e transizioni, che permettono di aggiungere un tocco personale. Il risultato finale è più di un semplice video: è un tiktok! Il social crede molto nei suoi “creators”, tanto da aver stanziato, nella sola Europa, un fondo di 255 milioni di euro da investire nel loro talento.

Breve e coinvolgente

I video di TikTok durano al massimo tre minuti. Un limite che vuole spingere i creator a differenziare la loro comunicazione rispetto ai canali video più consolidati, come il classico YouTube o IGTV, il canale video di Instagram. La brevità è necessaria per mantenersi fedeli allo stile espressivo della piattaforma, ed è particolarmente apprezzata dai più giovani. Nati con lo smartphone in mano, gli adolescenti di oggi non hanno la ritrosia da telecamera che caratterizza le generazioni precedenti. Mostrarsi in video è per loro un fatto naturale e spontaneo. Piuttosto che rimanere a guardare lo schermo, come è abituato a fare chi è cresciuto con la tv, preferiscono rendersene protagonisti, ponendosi quindi come soggetti attivi verso il canale di comunicazione e non come un semplice “pubblico”. Questo spinge molto in alto la lancetta dell’engagement. Spesso nascono dei trend, in cui gli utenti sono chiamati a cimentarsi con dei modelli predefiniti (ad esempio, il celebre “dimmi la tua opinione impopolare che fa arrabbiare tutti quando la dici”) o micro-coreografie associate a testi (ad esempio il popolare “Question I get Asked”, dove gli utenti ballano al ritmo della canzone “The Magic Bomb” e possono far apparire in sovraimpressione le domande peggiori che si sono sentiti rivolgere e le relative risposte).

Un pubblico sempre più eterogeneo

L’entusiasmo dei giovani ha fatto da apripista a target di età più adulta. Oggi non è inusuale imbattersi in utenti di 30, 40 anni o più. Spesso sono coinvolte intere famiglie, facendo di TikTokil social più intergenerazionale in assoluto. Il suo stile ha contagiato tutti, a cominciare dai professionisti: medici e infermieri che smontano falsi miti sulla salute; avvocati che offrono brevi consigli legali; insegnanti che spiegano “in pillole” e in modo simpatico le materie più ostiche. Persino religiosi di ogni Fede hanno trovato in TikTok un nuovo mezzo per raggiungere il proprio “gregge”. Questo significa che anche da un punto di vista della profilazione marketing siamo davanti a un pubblico sempre più variegato, che include influencer, follower e decisori d’acquisto (soprattutto consumer, ma c’è da scommettere che il prossimo a crescere sarà il segmento B2B).

Pubblicità e marketing su TikTok

TikTok mette a disposizione degli investitori una piattaforma di marketing e pubblicità che si differenzia da quelle più note per le potenzialità che offre, in grado di integrare la forza dell’influencer marketing con l’advertising nativo, che grazie a un efficace algoritmo pubblicitario permette di raggiungere facilmente il pubblico desiderato. Un esempio? Lo scorso anno il brand italiano Galbanino ha lanciato su TikTok la #Galbachallenge, una “sfida” che ha coinvolto pubblico e creator sulle note di una canzone trap. I risultati sono stati notevoli: i video distribuiti sulla piattaforma hanno raggiunto 26 milioni di visualizzazioni per oltre 3 milioni di utenti e generato oltre 43mila interazioni.

La situazione in Svizzera

TikTok sta conquistando anche la Svizzera: in un anno il social ha registrato una crescita del 30% e le aziende non sono state a guardare. Il noto digital strategist Mike Schwede ha stilato una classifica: brand attivi su TikTok in Svizzera sono oltre 100, e provengono in particolare dal settore dei beni di consumo e dei media, seguiti in terza posizione dal turismo (ma si tratta pur sempre del settore più colpito dalla recente pandemia). Tra i casi di successo emergono Rado, Coop, Migros e Red Bull, brand molto noti ma che hanno deciso di investire in questo nuovo canale per rafforzare ulteriormente il legame con il proprio pubblico. Con queste premesse, TikTok potrebbe presto diventare il nuovo protagonista del digital marketing mix. Un buon motivo per implementarlo
subito nella vostra strategia digitale.


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Articolo a cura di Manuela Cuadrado, Account Manager Breva Digital Communication Sagl